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The Handmaid's Tale

5 stagioni - 56 episodi vedi scheda serie

Serie TV Recensione

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Mike.Wazowski

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La recensione su The Handmaid's Tale

di Mike.Wazowski
4 stelle

serie pregevole ma abbastanza prevedibile nella sua distopia poco riuscita!

Molti hanno parlato di paura….Ma esattamente a quale film horror ci accostiamo?

Sappiate che è un'opinione.

 

 

 

Una serie che ho guardato con interesse, visto le premesse di vittorie ottenute all'Emmy Awards, e anche della breve durata della prima stagione. Devo dire che me la sono gustata ma allo stesso tempo non mi ha detto praticamente nulla, lo sbaglio più grande è di non essere credibile nel tempo in cui mi trovo, se fosse stata fatta negli anni '80 poteva avere un suo perché ora a mio giudizio a delle discrete fosse di sviluppo che invalidano l’operazione.

 

Partiamo da cosa si viene a sapere, PUNTO 1 gli Stati Uniti d’America sono composti solamente da 2 stati formatisi dopo una sanguinosa guerra che non ha lasciato traccia del suo passaggio, visto che non siamo in un mondo postapocalittico ma in un’ambiente normalissimo dove si usano i computer e i social. PUNTO 2 il governo intero composto da senato, congresso e casa bianca sono stati trucidati in un sanguinoso attentato attribuito a terroristi PUNTO 3 il potere è dato da un gruppo di comandanti che non si sa bene che cosa facciano PUNTO 4 ogni cosa viene fatta ed eseguita in nome di Dio, con tanto di letture PUNTO 5 le donne non hanno più alcun diritto civico e di pensiero.

 

Inoltre ormai da anni non si riesce più a concepire figli sani, in un mondo sterile le donne con nessun diritto di scelta, vengono selezionate nella fertilità per essere ingravidate dai comandanti con il “benvolere” delle mogli che vengono rese partecipi all’atto. Ma voi ci credereste?

 

Le fertili sono cosiddette ancelle che non hanno più un nome proprio ma uno scelto appositamente dalle famiglie dei comandanti.


«
 Rachele, vedendo che non le era concesso di procreare figli a Giacobbe, divenne gelosa della sorella e disse a Giacobbe: «Dammi dei figli, se no io muoio!».
Giacobbe s'irritò contro Rachele e disse: «Tengo forse io il posto di Dio, il quale ti ha negato il frutto del grembo?».
Allora essa rispose: «Ecco la mia serva Bila: unisciti a lei, così che partorisca sulle mie ginocchia e abbia anch'io una mia prole per mezzo di lei».
Così essa gli diede in moglie la propria schiava Bila e Giacobbe si unì a lei. »

 

Tutto questo sarebbe stato concepito dalla mente "perversa" dell’uomo maschio che rende David Pilcher praticamente un genio 

 

Seguendo ancora la storia si viene a capire che Dio ha voluto punire il genere umano, più che altro la donna come essere, poiché responsabile dell’effetto serra. “L’effetto serra?” infatti si dice che dopo tutta questa rivoluzione dove la donna è relegata, le emissioni si sono notevolmente abbassate. Ora io credevo che la donna fosse responsabile al limite, se proprio dobbiamo pensarla nell'ordine di colpe: al torcicollo dell’uomo per guardare il lato B femminile, del gonfiore ai testicoli e del dolore ai reni la mattina seguente, ma che potesse essere responsabile del cambiamento climatico non l’avrei mai detto!

 

Continuiamo cosa ci avrebbe ricavato l’uomo in tutto ciò, nell’ordine del piacere? Praticamente niente e da qui che Pilcher diventa un premio Nobel. Nell’atto della cerimonia senza neppure svestirsi si abbassa la patta e lo infila nella vagina dell’ancella senza neppure essere spogliata e tutto di fronte allo sguardo della moglie, e senza neppure emettere un vagito ne una smorfia da parte di entrambi, gli viene dentro e così si ricompone. Questo per quanto riguarda i comandanti che un minimo diciamo "si divertono", i sottoposti invece devono far da se, però senza farsi vedere perché altrimenti ti impiccano, se stupri ti massacrano le stesse ancelle (e mi par giusto), se ti fanno un "bombolone" ti tagliano le mani e allora dove è il guadagno? Non lo sappiamo, perché qualsiasi cosa tu faccia con le donne se non autorizzato ti ammazzano o ti mandano nelle colonie tossiche che magari ci si diverte pure alla fin fine. Ma non si sa!

 

Se distopico vuoi che il mondo sia almeno cerca di farlo bene.  Torniamo al problema della credibilità. Se entri in un bar per fare colazione e ti rispondono volgarmente alla tua domanda, di dove sia la cameriera al banco vista fino al giorno prima e inoltre la tua carta di pagamento non viene accettata, in un mondo social dove ci troviamo, internet è il posto giusto per conoscere fin da subito cosa ti circonda anche perché se è avvenuto quello che dicono forse è tutto oscurato e quindi una domanda te la devi pur fare. E ancora il tuo conto in banca è stato prosciugato a favore del maschio a te più "imparentato", e all'uscita dal lavoro che hai appena perso immediatamente senza alcuna motivazione, trovi a scortarti un esercito di freddolosi, visto che portano la papalina per tutta la serie, ti devi per forza porti ulteriori domande. Perlomeno procurati pure tu una papala da abbinare con il rosso, e il colore del tuo occhio sinistro visto che il destro è un tal piacere che va via da solo..

 

Insomma una serie con non troppi sobbalzi dove i rallenty e le belle canzoni posizionate nel momento e nella scena giusta sono l’unica cosa che rendono qualche piacere anche perché le scene di sesso per riempire le puntate finali sono da forward e veloce anche.

 

 

Naturalmente come non farsi mancare in Gezebele, reminescenze di Heyes Wide Shut con spruzzatine veloci alla Shining ma anche questo ahimè non è sufficiente.

Però lei la vorrei tanto "per amica"

 

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