Regia di Orson Welles vedi scheda film
Non sono uno studioso della storia del cinema, ma a me come semplice spettatore il film sembra invecchiato male, molto male. La trama è piena di ingenuità colossali. Il piano sequenza iniziale è magnifico ma anche infantile e fasullo, non sembra una scena di strada di una cittadina americana ma un numero di circo dominato dai sincronismi (vedere i venditori ambulanti che attraversano la strada con il loro carretto). La personificazione del male, che pure si mescola a qualcosa di salvabile, sarà anche riuscita ma non riesco a non irritarmi pensando che tutti i comprimari sono figure di una stupidità incredibile. Una su tutte, la moglie di Vargas, quanto mai ingenua e sciocca. A me ha ricordato "Cane di paglia" che pure mi aveva trasmesso un memorabile senso d'angoscia. I cultori di Welles diranno che il mio confronto lo rende grande perché ne fa un precursore anche di quel gfenere.
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