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Wargames - Giochi di guerra

Regia di John Badham vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Wargames - Giochi di guerra

di obyone
7 stelle

 

Matthew Broderick, Ally Sheedy

Wargames - Giochi di guerra (1983): Matthew Broderick, Ally Sheedy

 

“Wargames – Giochi di guerra” uscì nel 1983. In quel periodo si stavano approntando i primi esperimenti di Glasnost. L’impervio sentiero della distensione era stato imboccato. Le armi nucleari in mano ai due blocchi, tuttavia, erano troppo pericolose affinché si potesse sperare nella rapida fine della Guerra Fredda. Durante gli anni Sessanta, tra crisi missilistiche e test nucleari condotti negli oceani e nei deserti, la paura dell’atomica aveva raggiunto il picco. Da quel momento l’opinione pubblica, sempre più scossa, iniziò a spingere la politica verso una riduzione degli armamenti nucleari. Il primo passo, benché parziale, si ebbe con la stipula del Partial Test Ban Treaty firmato da Mosca, Washington e Londra, subito dopo la crisi di Cuba. Per tutti gli anni Settanta, tuttavia, non si ottennero grandissimi risultati. Nel 1972 e nel 1979 vennero stipulati ulteriori patti di regolamentazione (SALT) ma il disarmo nucleare era solamente una lettera di intenti che andava a scontrarsi con le continue tensioni geopolitiche tra Patto Atlantico e Patto di Varsavia.

Quando iniziò a prendere forma il progetto “Wargames” le preoccupazioni relative allo scoppio di una guerra atomica erano piuttosto sincere ed i negoziati sul disarmo erano in una fase di stallo.

Le tensioni politiche, le guerre condotte per interposta persona e la stagione delle contestazioni e dei diritti obbligarono l’industria del cinema ad intercettare le preoccupazioni serpeggianti nella società civile. “Wargames” dunque era figlio di un tempo di ansie atomiche che lo scoppio della guerra in Afghanistan e il boicottaggio olimpico accrebbero ulteriormente.

Il film diretto da John Badham, che subentrò dopo alcuni ciak a Martin Brest, ebbe l’intuizione di coniugare inquietudini belliche e spettacolo incontrando il gusto di un pubblico che richiedeva pur sempre evasione e divertimento. Ma fu qualcosa di più del mero entertainment.

 

Matthew Broderick, Ally Sheedy

Wargames - Giochi di guerra (1983): Matthew Broderick, Ally Sheedy

 

Il giovane David, hacker brillante, tanto ammaliato dall’informatica, quanto disinteressato dalle altre discipline di studio, riesce a violare la sicurezza dell’esercito ed inizia, inconsapevole, un gioco pericoloso con il WOPR, mega computer creato dal dottor Falken per studiare ogni possibile scenario di guerra atomica. L’elaboratore elettronico inizia una guerra nucleare (definitiva) che mette in profonda agitazione sia gli alti comandi dell'esercito sia i russi che percepiscono, al di là dell’oceano, ogni mossa potenzialmente pericolosa del nemico. Mentre gli americani, a causa dei malintesi provocati dalle strategie del “gioco” di WOPR movimentano navi, caccia e sottomarini la pressione sale, e con essa aumenta il livello di pericolo fino a DEFCON 1, il più alto in assoluto. L’attacco nucleare è imminente così come la rappresaglia sovietica. Mentre l’escalation arriva al culmine, David, con l’aiuto dell’amica Jenny, cerca di rimediare al pasticcio combinato utilizzando ingegno e furbizia, le uniche cose che mancano al “panino” informatico, groviglio di calcoli complesssi e lamiere che, tra lo stupore di tutti, sembra in grado di apprendere dalle proprie esperienze.

 

Michael Ensign, Joe Dorsey, Barry Corbin

Wargames - Giochi di guerra (1983): Michael Ensign, Joe Dorsey, Barry Corbin

 

Il film di Badham ebbe il merito di intavolare una discussione sugli effetti devastanti di una guerra nucleare e soprattutto sulla necessità di una de-escalation nel ricorso alle armi distruttrici. All’epoca la "deterrenza atomica" era considerata, da una certa parte della politica, come il fattore chiave per costringere il nemico a non utilizzare il proprio arsenale. L’utilizzo della bomba atomica, come arma d’attacco, avrebbe portato ad uno scenario apocalittico chiamato Mutual Assured Destruction in cui sia l’attaccante che l’attaccato sarebbero stati annientati. Un gioco senza vincitori, insomma. Oltre a lavorare sul senso di affanno del pubblico, che già faceva gli scongiuri perché fosse evitata la Terza Guerra Mondiale, “Wargames” ebbe il merito di porre l’attenzione sulla crescente automazione del processo di controllo dell’armamentario nucleare. E, infatti, se nei test iniziali la componente umana ed etica, impedisce che si consumi “l’ipotetica tragedia del lancio del missile”, il controllo esercitato dal calcolatore finisce per bypassare qualsiasi rimostranza di ordine etico. 

Il presidente Ronald Reagan fu talmente impressionato dal film che sottopose all’attenzione dei propri consiglieri la questione delle falle nella sicurezza informatica. Il risultato fu un ordine presidenziale successivo che inasprì la sicurezza in materia di lancio degli ordigni nucleari.

 

Matthew Broderick, Ally Sheedy, John Wood

Wargames - Giochi di guerra (1983): Matthew Broderick, Ally Sheedy, John Wood

 

Come detto in precedenza il film era figlio dei suoi tempi. Non commettiamo, tuttavia, l’errore di considerarlo un reperto archeologico. Le potenze sono tuttora armate fino ai denti e se possibile la situazione geopolitica, ancor più intricata, rende più sensibili gli animi.

Chi ha visto “A House of Dynamite”, ultimo sconvolgente thriller di Kathryn Bigelow, che per ambientazione e antefatto, sembra derivare dal film di John Badham, potrà notare l’estrema contemporaneità di questa pellicola uscita quaranta anni prima. Il film raggiungere grandi profitti senza rinunciare a veicolare messaggi importanti, soprattutto l’inefficienza del M.A.D .e la troppa fiducia risposta nelle macchine.

Pur avendo una trama piuttosto striminzita, “Wargames” lambiva le acque della catastrofe nucleare e dava risalto ad un settore, quello informatico, sempre più centrale nell’industria americana, ma potenzialmente divisivo in quanto sconosciuto alle masse che lo consideravano pericoloso. 

Se all'uscita nelle sale si poteva etichettare la pellicola nell'ambito della fantascienza, sia per le tecniche di hackeraggio, sia per le capacità del computer di apprendere, oggi non è piu così. Ciò che vediamo nel film rappresenta la quotidinità. Per questo motivo si può affermare che "Wargames" stia vivevo, improvvisamente, una seconda vita che lo elegge in archetipo cinematografico nella rappresentazione dell'intelligenza artificiale, oggetto attuale di disputate filosofiche e studi di ogni tipo. L' A.I. ha, ormai, un'impatto etico e procedurale sul nostro presente difficile da negare.

Da espressione della paura nucleare a modello cinematografico di rappresentazione dell' A.I., "Wargames" è stato scelto dal Dipartimento di Matematica e Informatica dell'università di Ferrara per inaugurare il Ferrara AI Fest.

Dalla fantascienza alla profezia il passo non è poi così lungo e "Wargames" sembra l'abbia compiuto con la baldanza tipica di un'inarrestabile giovinezza.

 

RaiPlay

 

Matthew Broderick

Wargames - Giochi di guerra (1983): Matthew Broderick

 

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