Regia di Jack Clayton vedi scheda film
“Tutte le sere alle nove”, si riferisce al rituale compiuto dai fratelli per rievocare la madre scomparsa.
Tutte le sere alle nove (1967): Margareth Brooks





Tutte le sere alle nove Gran Bretagna 1967 la trama: Sette ragazzi, rimasti orfani, nascondono il cadavere della madre seppellendolo in giardino per occultarne la morte ed evitare d'essere ricoverati in un orfanotrofio. Ma arriva un uomo grezzo che afferma di essere il loro padre e pretende i risparmi della donna. I ragazzini terribili lo uccideranno e continueranno serenamente la loro vita. La recensione: Tutte le sere alle nove (Our Mother's House) è diretto da Jack Clayton e tratto da un romanzo di Julian Gloag. Soggetto di Julian Gloag, dall'omonimo romanzo Sceneggiatura di Jeremy Brooks, Haya Harareet Produttore Jack Clayton Produttore esecutivo Martin Ransohoff Casa di produzione Metro-Goldwyn-Mayer, Filmways Fotografia di Larry Pizer Musiche di Georges Delerue. Un horror gotico nero come la pece questo eccellente lavoro di Jack Clayton, da lui anche prodotto, figura centrale del cinema mondiale grazie al capolavoro assoluto “Suspence”, tratto da Giro di vite di Henry James ed interpretato benissimo da Deborah Kerr, la governante e da Pamela Franklin una dei due bambini. Questo regista dimostra una spiccata abitudine a far recitare i bambini in un modo sublime e complimenti al casting, che riesce a individuare e ingaggiare i volti giusti, con caratteristiche ideali per interpretare un film così complesso e sul filo del rasoio emotivo e psicologico. Un film ricco di tensione, con notevoli colpi di scena. Un film in ogni caso molto lineare nello sviluppo armonico della storia. Tutto dominato dai bambini capeggiati da una fin troppo matura Pamela Franklin attrice sublime interprete di qualche ruolo importante e scottante oltre a questo. Ad un certo punto della insana vicenda irrompe sulla scena il padre interpretato da Dirk Bogarde e questa irruzione cambia gli equilibri nella casa e sconvolge l’organizzazione dei bambini. Un film inoltre non solo cupo, ma anche molto tenero e delicato, quando si ha a che fare con l’infanzia violata, non può che essere che così. I caratteri dei sette bambini sono ben tratteggiati, si vede che Clayton ha amato i suoi giovani interpreti, volti molto intensi e particolari, non si dimenticheranno facilmente dopo l’attenta visione e che sono sempre tutti in scena coralmente. Film che non avevo mai visto e ha soddisfatto appieno il mio appetito cinefilo e la mia voglia di vedere e recuperare sempre più film. Interpreti e personaggi Dirk Bogarde: padre Margareth Brooks John Gugolka Pamela Franklin Mark Lester Louis Sheldon Williams Gustav Henry Sarah Nicholls
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