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Rio Lobo

Regia di Howard Hawks vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Rio Lobo

di laulilla
9 stelle

Rio Lobo girato nel 1970 è l’ultimo film della cosiddetta “trilogia”,i tre film Western in cui John Wayne era stato diretto da Howard Hawks, oltre a Rio Bravo (1959); El Dorado (1967).

 

In realtà, Rio Lobo non è un Western, ma un film su un momento di guerra civile, seguìto alla guerra di secessione, anche se - come sempre fa - il regista utilizza per la sua realizzazione un vasto repertorio di immagini e di situazioni che in un contesto diverso, richiamano altri suoi film, non solo Western.

 

John Wayne è, invece, al suo ultimo film con lui: la collaborazione fruttuosa sul piano artistico si conclude con questa pellicola. 

Sono passati undici anni da “Rio bravo” e il grande attore, pur rimanendo il leale e umano combattente capace di rovesciare le sorti di uno scontro quando tutto sembrava perduto è cambiato nell’aspetto, ha qualche chilo di troppo, una pancia prominente, ottimo e protettivo “cuscino” per le donne che gli mostrano affetto, né prova a sedurle con la segreta intenzione di dominarle - com’era stato con la fascinosa Feathers-Angie Dickinson di Rio Bravo.  

 

In quest’ultimo film, al contrario, le donne diventano decisive per mettere in moto l’azione: la violenza e la brutalità dei maschi che -preoccupati esclusivamente di impadronirsi dell’oro e della terra - non esitano a tradire e a uccidere senza alcuna pietà, consolidano la femminile solidarietà reciproca di Shasta (Jennifer O’Neil) Maria Carmen (Susana Dosamantes) e Amelita  (Sherry Lansing) che cercano quanto e più degli eroi maschili vendetta e giustizia.

 

Rio Bravo aveva raccolto consensi ampi: pubblico e critica, non solo nell’America alla vigilia degli anni sessanta, ma  anche nell’Europa e nella Francia della Nouvelle Vague. Al contrario, Rio Lobo era stato male accolto, sia negli USA, dove aveva registrato bassissimi incassi, sia - in genere - nel mondo degli spettatori europei. Era stato per lo più considerato un momento di stanchezza del regista, che a sua volta non aveva amato questo suo ultimo lavoro, 

Nei panni di Cord McNelly, lo stesso John Wayne era apparso meno persuasivo, né si era tenuto conto dell’ironia che impone una lettura diversa del racconto.

Il ’68, era alle spalle; le donne dappertutto stavano lottando perché fossero riconosciuti i loro diritti; il pacifismo si faceva strada nel mondo e l’utopia dei fiori nei cannoni pareva ottenere il consenso ampio di tutta l’umanità progressista che rifiutava le schematiche contrapposizioni presenti nei Western tradizionali. Mai più guerre fratricide, poiché l’umanità si può manifestare nei modi più diversi anche nel nemico, che in buona fede, come Cardona (Jorge Rivero), sono disposti a battersi per affermare i valori nuovi, e non disdegnano le contraddizioni, le esitazioni e le incertezze…

 

Il film sarà ancora per qualche giorno su Rai Movie, doppiato e senza pubblicità.

La visione di Rio Bravo - che personalmente ho scaricato da Apple TV - è possibile su molte piattaforme.

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