Regia di Martin Brest vedi scheda film
Ottimo poliziesco con un De Niro in stato di grazia, una di quelle alchimie tra azione e divertimento dove tutto funziona a meraviglia dall'inizio alla fine
Funziona tutto a meraviglia in "Prima di mezzanotte", poliziesco del 1988 con un Robert De Niro in stato di grazia nella parte di un ex poliziotto diventato cacciatore di taglie. Se la "preda" da catturare, un contabile che ha fregato 15 milioni di dollari alla mafia, sarà di per sè inoffensivo, lo stesso non si potrà dire di tutti quelli che cercano di catturarlo, chi per un motivo chi per un altro, scatenando una sorta di caccia alla volpe dove gli stessi cacciatori rischiano a loro volta di venire impallinati. Il ritmo certo non manca a questa pellicola che si avvale anche degli ottimi apporti di Charles Grodin e Dennis Farina, rispettivamente nella parte del contabile infedele e del boss che ha truffato. A complicare le cose, il fatto che la "caccia" coinvolga anche l'F.B.I. ed un altro cacciatore di taglie in perenne competizione con il protagonista. Azione pura ma anche tanto divertimento in una pellicola che non fa rimpiangere di averle dedicato due ore del proprio tempo.
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