Regia di Arthur Lubin vedi scheda film
Una tensione palpabile e continua è la vera protagonista di questo thriller, in cui la perversione e l'egoismo finiranno per corrodere le vite dei due protagonisti.
La scena si apre con un funerale e quasi immediatamente le espressioni accennate e sornione del vedovo rivelano l'identità di uno dei due perversi del titolo. L'altro si manifesterà di lì a poco, nei panni di un'apparentemente sottomessa domestica. Quando la stessa intuirà le reali dinamiche della morte della ex padrona, se ne farà forte per prendere possesso della casa e legare a sé l'affascinante vedovo. Il loro rapporto sarà all'insegna del sotterfugio, alimentato dall'ambizione di lei che presto farà spazio anche a un coinvolgimento sentimentale. Nel loro gioco di controllo e dominio sull'altro andrà di mezzo qualcuno, in un gioco di tensioni psicologiche e non. Buon thriller, ben recitato e con una solida sceneggiatura.
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