Rimasto vedovo alla nascita del figlio, a Orazio Belli (Aldo Fabrizi) rimane una sola ambizione: fare del ragazzo un professore, vederlo insegnare nel liceo in cui lui, suo padre, è bidello. Ma la gratitudine è una virtù rara e non rientra nei programmi scolastici e il ragazzo, una volta cresciuto e laureato, finisce con l'anteporre le proprie ambizioni alla riconoscenza verso i sacrifici del genitore. Renato Castellani racconta con eleganza e con misura una vicenda in cui i sentimenti hanno un peso determinante. Sobria ed efficace l'interpretazione di Fabrizi. Da notare la presenza di molti scrittori italiani: Emilio Cecchi e Fausto Tozzi (come sceneggiatori), Flaiano, Monelli, Gabriele Baldini, Patti e Jovine (come attori in ruoli secondari).
Momenti di ironia su uno sfondo di patetica drammaticità caratterizzano l’interpretazione di Aldo Fabrizi, in questo film del 1946 di Renato Castellani, con un cast di attori prevalentemente non professionisti, come di regola nel neorealismo. Un film che se non segna una pietra miliare del neorealismo ne rispecchia però validamente i canoni.
finis!... il bidello orazio non si trova e le lezioni vanno avanti. del resto nessuno è arrivato a dire finis e quindi i professori sono autorizzati a proseguire nella lezione e perchè no, su istigazione di qualche alunno lamentoso, ad interrogare. orazio ha avuto un figlio, troppo impegnato, soprattutto perchè la moglie nel dargli la vita ha perso la sua. il bambino cresce nell'appartamento… leggi tutto
E' una storia tristissima, quella del bidello Orazio, vedovo e semianalfabeta che stravede per il proprio unico figlio: ma mentre si lamenta per l'ingratitudine della vita, l'uomo mantiene tutta la sua dignità e sa rimanere in silenzio o scostarsi quando si sente di troppo. Il mondo è ingiusto, dice la morale messa in bocca a protagonista (grande, come sempre, Aldo Fabrizi) nel… leggi tutto
Speranze, desiderio di riscatto, di lasciarsi alle spalle il passato ma confrontandosi nello stesso tempo con la realtà quotidiana e le frustrazioni per speranze disattese, caratterizzano il neorealismo del cinema del dopoguerra. I bambini nel neorealismo giocano spesso ruoli importanti, spesso costretti in un ambiente disagiato ad diventare precocemente adulti affrontando una dura…
(primo film, con Adriana Benetti)
attore, qui con Yvonne Sanson e Alberto SordiI in "Il delitto di Giovanni Episcopo" (Lattuada,1947)
regista (dal 1948…
Pur muovendosi più sull'ambito della commedia, un film forse sottovalutato nel suo più puro neorealismo, nel riportare in una storia "piccola" tante tematiche di quell'ambito cinematografico che rese celebre l'Italia nel mondo. Una storia semplice ed universale, il riscatto del padre attraverso la carriera del figlio, le tante piccole angherie, l'aiutino del potente che sistema le…
Aldo Fabrizi è un bidello che, rimasto vedovo, vuole fare di suo figlio un professore ad ogni costo...
Un Aldo Fabrizi gigantesco è protagonista di questa commedia malinconica ed amara per nulla datata, priva di retorica e ricca di umanità. Diverse sequenze sono sinceramente toccanti e c'è anche qualche momento divertente. Uno di quei film che, a rivederli oggi,…
Rimasto vedovo, un bidello di una scuola romana, nel periodo del ventennio, cresce il suo unico figlio,tra sforzi economici e umiliazioni,con il sogno di vederlo diventare professore nello stesso istituto scolastico presso cui lavora e prendersi così la sua rivincita sociale. Ci riuscirà, ma le cose andranno diversamente da quanto previsto, non…
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Commenti (4) vedi tutti
Momenti di ironia su uno sfondo di patetica drammaticità caratterizzano l’interpretazione di Aldo Fabrizi, in questo film del 1946 di Renato Castellani, con un cast di attori prevalentemente non professionisti, come di regola nel neorealismo. Un film che se non segna una pietra miliare del neorealismo ne rispecchia però validamente i canoni.
leggi la recensione completa di massimo45Bellissima commedia amara con un Fabrizi gigantesco.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiMolto bello e intenso
leggi la recensione completa di Furetto60Un film molto bello, profondo, duro. Fabrizi è un mostro di bravura, eccezionale.
commento di sillaba