Regia di Armando Crispino vedi scheda film
Molto confuso ....
Una giovane dottoressa che fa autopsie all' obitorio si trova al centro di una strana serie di suicidi .... Il film prende titolo e spunto da alcune teorie scientifiche che associano l' aumento delle attività solari con l' aumento dei suicidi ( ma pure di un sacco di altre disgrazie , come epidemie ed incidenti ! ) . Però ( dopo un inquietante ma eccellente incipit visionario ) lo spunto si rivela subito una scusa , visto che la pellicola devia presto verso il cosiddetto " giallo all' italiana " , così in auge nei primi Anni '/0 ma più convenzionale . Peccato però per la sceneggiatura un po' troppo confusa , che cerca solo di intorbidire le acque , vista la penuria di possibili sospetti . Oltre che per l' inizio , il film si ricorda per la sfilata di cadaveri nudi e sanguinolenti delle scene all' obitorio e per la macabre foto ( vere ) di torture e deformità del Museo Criminologico , in cui si svolge una non fondamentale scena . Mi è venuto quasi il sospetto che il regista piemontese Armando Crispino abbia voluto calcare la mano su queste sequenze raccapriccianti per attirare l' attenzione sulla sua pellicola , ottenendo invece solo un bel divieto ai minori di 18 anni !
Anche la protagonista è piuttosto estrema : la brava americana Mimsy Farmer interpreta infatti una ragazza allucinata e frigida che ha grosse difficoltà a rapportarsi con l' altro sesso ( forse a causa di un padre ingombrante ) e tra il giovane Ray Lovelock ed il grigio Barry Primus ( un prete incredibile ! ) sceglie il secondo . Le belle locations di una Roma afosa ma non troppo da cartolina ed una notevole colonna sonora firmata da Ennio Morricone completano una pellicola discontinua che alla sufficienza arriva a fatica : 6- .
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