Regia di Luchino Visconti vedi scheda film
Purtroppo, il meno riuscito film di Luchino Visconti: la fedeltà letterale al romanzo di Albert Camus, imposta dalla vedova dello scrittore, impedisce al regista di approfondire il discorso e di attualizzarlo, come avrebbe voluto fare in un primo momento. Resta un film principalmente illustrativo, bene interpretato da Marcello Mastroianni nella parte di Meursault di cui sa rendere in maniera convincente l'alienazione che lo spinge ad un delitto senza senso, con alcune sequenze interessanti soprattutto nella parte conclusiva, ma nel complesso piuttosto inerte e opaco. Non il fallimento totale che sostengono alcuni critici, ma di certo da Visconti ci si aspettava di più alle prese con un romanzo di tale spessore. Da segnalare nel cast anche la partecipazione di Anna Karina, allora fresca delle sue interpretazioni con Godard e la Nouvelle vague, nella parte della fidanzata di Meursault; per quanto Mastroianni abbia fornito una buona performance, probabilmente avrebbe funzionato maggiormente nel ruolo Alain Delon, che era la prima scelta di Visconti ma a quanto pare non volle girarlo.
voto 6/10
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