Trama
Presentato fuori concorso a Cannes 2025, il film Slauson Rec racconta l’universo di una scuola molto particolare. Nel 2018, l’attore e regista Shia LaBeouf fonda una scuola di teatro gratuita presso il Slauson Recreation Center, a South Central Los Angeles. Inizialmente pensata come spazio aperto e paritario, l’esperienza si trasforma rapidamente in un laboratorio intensivo e totalizzante, diretto da LaBeouf stesso.
Il film Slauson Rec, girato nell’arco di tre anni da Leo Lewis O’Neil, uno dei partecipanti, esplora la sottile linea tra ispirazione e abuso, mentorship e manipolazione, all’interno di un collettivo artistico che si confronta con i limiti emotivi e fisici del processo creativo.
Leo Lewis O’Neil realizza il film Slauson Rec da dentro, in soggettiva, come testimone e protagonista. Camera a spalla e accesso totale permettono un ritratto intimo e crudo, dove la figura di Shia LaBeouf emerge al tempo stesso come guida carismatica e figura controversa. Il documentario interroga il ruolo del dolore nella creazione artistica, e la linea sottile che separa il genio pedagogico dall’autoritarismo emotivo.
Più che una semplice cronaca, il film Slauson Rec è un esperimento cinematografico e umano, che si muove tra diario personale e osservazione collettiva. Le riprese, spesso serrate e convulse, restituiscono la tensione di un processo artistico che si fa rito e sfida. Il risultato è un documento sul potere trasformativo ma anche potenzialmente distruttivo dell’arte.
«Shia mi ha incoraggiato a raccontare questa storia a modo mio, fin dal primo giorno. Non mi ha mai detto cosa filmare, né come montare il film», ha commentato Leo Lewis O’Neil al suo primo lungometraggio, un’opera di straordinaria onestà, che mescola autoanalisi, critica sociale e riflessione sulla pedagogia artistica.

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