Il dottor Guadenzi è un vero maschio siciliano che vive a Roma, dove ha sposato la figlia di un ricco industriale. Quest'ultima, in punto di morte, chiede che l'estrema unzione venga praticata da un cardinale e fa promettere al marito che non si sposerà mai più, né giacerà con altre donne dopo la sua morte. Nei mesi successivi, non appena Gaudenzi sta per cedere alle tentazioni del gentil sesso, viene sempre interrotti da strani eventi, che lo convincono di essere spiato dalla moglie.
Non convince, non riesce a interessare né a divertire. La pecca è chiaramente in una ripetitività che diventa alla lunga stancante, per un soggetto fondato su un'idea e che non riesce a trovare alternative. Si riesce a evitare il pecoreccio per merito di Giuffrè, ma a parte qualche bellezza femminile il film ha poco da dire.
"Un film leggero con un’anima critica: quando la commedia dice più di quanto sembri"
Il film del 1971 diretto da Giovanni Grimaldi segna una fase di transizione nel panorama cinematografico italiano, anticipando quella corrente più audace e scollacciata che avrebbe dominato gli anni ’70. È l’anticamera dei film osé popolati da volti… leggi tutto
L'integerrimo dottor Gaudenzi rimane disgraziatamente vedovo; la buonanima, andandosene, gli fa giurare solennemente che l'uomo le rimarrà eternamente fedele. Cosa tutt'altro che facile, naturalmente. Scritto e diretto da Gi(ov)anni Grimaldi, questo filmetto fa il paio - sia per la lunghezza e l'articolazione del titolo, che per le tematiche pruriginose-italiote - con La prima notte del… leggi tutto
"Un film leggero con un’anima critica: quando la commedia dice più di quanto sembri"
Il film del 1971 diretto da Giovanni Grimaldi segna una fase di transizione nel panorama cinematografico italiano, anticipando quella corrente più audace e scollacciata che avrebbe dominato gli anni ’70. È l’anticamera dei film osé popolati da volti…
L'integerrimo dottor Gaudenzi rimane disgraziatamente vedovo; la buonanima, andandosene, gli fa giurare solennemente che l'uomo le rimarrà eternamente fedele. Cosa tutt'altro che facile, naturalmente. Scritto e diretto da Gi(ov)anni Grimaldi, questo filmetto fa il paio - sia per la lunghezza e l'articolazione del titolo, che per le tematiche pruriginose-italiote - con La prima notte del…
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Non convince, non riesce a interessare né a divertire. La pecca è chiaramente in una ripetitività che diventa alla lunga stancante, per un soggetto fondato su un'idea e che non riesce a trovare alternative. Si riesce a evitare il pecoreccio per merito di Giuffrè, ma a parte qualche bellezza femminile il film ha poco da dire.
commento di silviodifede