Negli anni 30, due gemelli vampiri tornano nella loro città natale nel sud degli Stati Uniti per ricominciare da capo e lasciarsi alle spalle le vite difficili che hanno sopportato finora. Una volta tornati a casa, tuttavia, scoprono che un male ancora più grande è pronto a dar loro il benvenuto.
Ci sono delle volgarità sessuali che ho trovato anacronistiche. A parte ciò, il film gode di ottime musiche, di ottima regia e, pur richiamando molto "DAL TRAMONTO ALL'ALBA" se ne scosta quanto basta per essere considerato film a sè. Nel complesso l'ho trovato DISCRETO e merita di essere visto.
Un grande horror-western, un viaggio infernale tra conflitti razziali, orrore e istanze culturali per raccontare un’America ancora oggi mostruosa, eterogenea e contraddittoria con una strizzatina d’occhio a Peele e Rodriguez.
Un film che colpisce e lascia il segno. Affronta il razzismo e la povertà, usando il blues come strumento di resistenza. Non è il classico horror, ma il suo messaggio arriva forte e chiaro. Vale la pena vederlo.
Il male è un’entità diabolica, in grado di assumere svariate identità. Può provenire da una realtà perfettamente tangibile ogni giorno o essere associato a delle leggende tramandate con il terrore negli occhi e la voce strozzata, può scagliarsi contro tutti senza fare alcuna distinzione o scegliere con particolare/dannata attenzione le sue… leggi tutto
Dopo aver trascorso lustri lontano dalla terra d'origine, prima combattendo in Europa, poi tra la malavita di Chicago, i gemelli di colore Stack e Smoke Moore tornano nel loro Mississippi con l'intento di aprire un "juke joint", locale per gioco e musica frequentato quasi esclusivamente da neri, all'interno di una segheria dismessa. Ottengono la collaborazione di diversi amici e conoscenti,… leggi tutto
Dopo aver trascorso lustri lontano dalla terra d'origine, prima combattendo in Europa, poi tra la malavita di Chicago, i gemelli di colore Stack e Smoke Moore tornano nel loro Mississippi con l'intento di aprire un "juke joint", locale per gioco e musica frequentato quasi esclusivamente da neri, all'interno di una segheria dismessa. Ottengono la collaborazione di diversi amici e conoscenti,…
Se Ryan Coogler avesse fatto il regista negli anni settanta, sarebbe stato il più famoso "director" della "blaxploitation", poco ma sicuro. Coogler è uno abbastanza mediocre ma che ha scelto di fare film dove la "negritudine", con le sue problematiche razziali, è sempre la protagonista. Così fa anche questa volta e realizza forse il suo film film migliore,…
Vedendo questo film non può che venire in mente la leggenda legata al musicista afroamericano Robert Johnson. Secondo il mito, Robert avrebbe imparato direttamente dal demonio come suonare la chitarra in maniera eccelsa, presumibilmente in cambio della propria anima. Questa storia permette di capire quanto la musica possa aver posseduto un potere attrattivo (benigno, o in questo caso,…
Ovviamente no. Non basta un horror, anche se "si adatta alla perfezione a questi tempi gramissimi dove ci sentiamo microscopici ingranaggi assolutamente sostituibili", per risollevare le sorti del box office che,…
Ryan Coogler, regista americano e di colore, dopo l'esordio del 2013 intitolato Prossima fermata Fruitvale Station, è divenuto celebre per aver diretto il primo capitolo della saga spin-off di Rocky, ossia Creed. La sua reputazione è ulteriormente cresciuta quando la Disney / Marvel gli ha affidato la regia dei due film di Black Panther. Ora, nel…
Ultima pellicola di Ryan Coogler, regista di Prossima fermata Fruitvale Station, Creed e Black Panther per i Marvel Studios, I Peccatori (Sinners in originale) attinge direttamente all’immaginario, geografico, popolare e culturale (politico?) della popolazione coloured del Delta del Mississippi che, nel corso degli anni, ha assunto talmente tante forme differenti da essere diventato…
CM al Cinema (29)
Il film "I Peccatori", diretto da Ryan Coogler, è un’opera che unisce l’horror soprannaturale a una profonda riflessione sull’identità e sul peso del passato. La storia segue due fratelli gemelli, interpretati entrambi da Michael B. Jordan, che tornano nella loro città natale nel…
Sono settimane in cui non c'è molto da fare oltre a guardare un po' sconsolati i risultati del box office. A fronte di una offerta debordante in termini puramente quantitativi, siamo costretti a rimarcare che…
I Peccatori è un horror, si. Ma sotto la pelle c'è molto di più: razzismo, emarginazione, lotta di classe e una cultura - quella del blues - vista come pericolo, come peccato. Ryan Coogler prende tutto questo e lo trasforma in un incubo stilizzato, feroce, visivamente potente.
Siamo nel Missisipi degli anni '30. Smoke e Stack, due gemelli…
Avrei voluto tanto amare I Peccatori, ultima opera di Ryan Coogler con cui l'autore torna ad un cinema più personale e ambizioso, svincolato dal servizio ai franchise che l'hanno impegnato dopo l'esordio di Fruitvale Station (prima il buon Creed e poi i due capitoli MCU di Black Panther). Avrei voluto tanto amare il film per vari motivi, sia per l'hype generato dai commenti entusiastici…
Incastonato a valle delle vacanze di Pasqua e tra due lunghi ponti che devono avere ingolosito un po' tutti, questo fine settimana di box office è stato un po' debole, ma è probabile che a limare…
Il male è un’entità diabolica, in grado di assumere svariate identità. Può provenire da una realtà perfettamente tangibile ogni giorno o essere associato a delle leggende tramandate con il terrore negli occhi e la voce strozzata, può scagliarsi contro tutti senza fare alcuna distinzione o scegliere con particolare/dannata attenzione le sue…
I PECCATORI.
Ryan Coogler è certamente un buon regista che, alla stregua di un Jordan Peele o di uno Spike Lee, mette al centro l’afroamericano in contesti di stampo razziale, ma soprattutto sociale. Già con un buon esordio come FRUITVALE STATION, un CREED ben messo in scena e due BLACK PANTHER decisamente tanto su commissione quanto orrendi, qui Ryan torna più nelle…
AL CINEMA
Verso la prima metà degli anni Trenta, in quel profondo Sud degli Stati Uniti ancorato saldamente alla scellerata pratica della schiavitù e della conseguente segregazione razziale, due intraprendenti e scaltri gemelli neri, Elijah e Elias Smoke (interpretati entrambi dall'attore feticcio del regista, ovvero il divo di Creed, "figlio di Apollo", alias il muscolare…
Ho una memoria nel riconoscimento delle persone pari allo zero, generalmente chi mi è vicino lo sa e mi prende in giro e pure io ne sono cosciente non riesco a riconoscere le persone se mi si cambia il numero di…
Non fatevi ingannare dalla quantità di elementi che compongono la lista delle "nuove uscite" della settimana. Sulla carta ci sono 22 film ma di questi ben 8 fanno parte dell'importante rassegna organizzata da…
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Commenti (5) vedi tutti
Ci sono delle volgarità sessuali che ho trovato anacronistiche. A parte ciò, il film gode di ottime musiche, di ottima regia e, pur richiamando molto "DAL TRAMONTO ALL'ALBA" se ne scosta quanto basta per essere considerato film a sè. Nel complesso l'ho trovato DISCRETO e merita di essere visto.
commento di Yusaku87Un gioiello
commento di monsieur opalUn grande horror-western, un viaggio infernale tra conflitti razziali, orrore e istanze culturali per raccontare un’America ancora oggi mostruosa, eterogenea e contraddittoria con una strizzatina d’occhio a Peele e Rodriguez.
leggi la recensione completa di FedValUn film che colpisce e lascia il segno. Affronta il razzismo e la povertà, usando il blues come strumento di resistenza. Non è il classico horror, ma il suo messaggio arriva forte e chiaro. Vale la pena vederlo.
leggi la recensione completa di Letiv88Blues, pupe, pallottole e sangue made in Mississippi.
leggi la recensione completa di imperiormax89