Regia di Mike Nichols vedi scheda film
Una Griffit segretaria si afferma contro una Weaver dirigente, con Ford spettatore interessato. Una carriera che ha fatto epoca e che continua a far sognare.
Il brutto anatroccolo non cresce cigno, ma finanziere. Una commedia di livello sulla voglia di crescere, migliorarsi ed affermarsi, quindi sul classico sogno americano del "self made man" tradotto in woman, con la coppia di attrici diretta magistralmente da un Nichols in ottima forma, con l'aggiunta di Ford perfetto arbitro tra le due contendenti. Il ritmo è serrato, con la regia che crea le giuste situazioni sceniche nei giusti momenti narrativi, donando al racconto quel crescendo emozionale e partecipativo degno delle migliori produzioni di Hollywood. Non a caso è un film che ha fatto epoca e che ha colpito l'immaginario collettivo, soprattutto femminile. Alcune scene, specialmente nel finale, sono memorabili e l'iniezione di fiducia che questa storia regala allo spettatore pare rendere possibile il raggiungimento di qualsiasi traguardo nella propia vita professionale. Anche se effimera, il film ha il merito di donare questa illusione. Non è poco. Arrivista.
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