Il racconto di persone comuni e provenienti da ogni ceto sociale, che affrontano i vincoli culturali, religiosi e istituzionali imposti loro da varie autorità sociali, dagli insegnanti scolastici ai burocrati. Scene commoventi, umoristiche e coinvolgenti, che catturano lo spirito e la determinazione delle persone in mezzo alle avversità, offrendo un ritratto sfumato di una società complessa.
Un bell'affresco della razionalizzazione burocratica che assurge a ruolo ideologico della verità mistico-repressiva che colpisce e ferisce i soggetti esespondo però tutta la sua gretta funzionalità che diventa così oggetto di un sapiente umorismo registico in grado di sfocalizzarla e di distruggerla nel suo stesso giudizio universale.
Nove persone vengono riprese mentre a diverso modo sono chiamate a confrontarsi con le varie modalità con cui il regime teocratico iraniano fa sentire il suo peso su ogni aspetto della vita civile del paese. Un uomo ha problemi a causa del nome che vuole mettere al figlio appena nato. Per il suo primo giorno di scuola, una ragazzina… leggi tutto
Nove persone vengono riprese mentre a diverso modo sono chiamate a confrontarsi con le varie modalità con cui il regime teocratico iraniano fa sentire il suo peso su ogni aspetto della vita civile del paese. Un uomo ha problemi a causa del nome che vuole mettere al figlio appena nato. Per il suo primo giorno di scuola, una ragazzina…
Adoro questi piccoli film “a strisce” con budget poco distante lo zero, la maestria di quegli autori che, solo con pochi volti dentro un’inquadratura fissa, una voce fuori campo a far da controparte, sanno costruire storie tanto minime quanto importanti; adoro questi duetti (tutte potenzialmente piccole pièces teatrali) e le adoro specialmente quando il filo…
Un padre non è libero di scegliere quale nome assegnare al figlioletto appena nato; un regista è invitato a stravolgere la sceneggiatura del suo film pur di avere la possibilità di girarlo; una donna si reca presso una stazione di polizia per riavere il suo cane, prelevato nel corso di una "retata"; l'animaletto è forse perso per sempre, ma può salvarne un…
Se Taylor Swift incontra Nexo Digital il successo è garantito. Mentre L’esorcista – il credente totalizza buoni numeri nonostante le generalmente pessime critiche ricevute, Taylor Swift The Eras…
Un uomo che si vede negare il diritto a chiamare David il proprio nascituro. Una ragazzina che non può indossare stoffe di colore rosso. Una giovane donna ripetutamente importunata durante un colloquio di lavoro. Una ragazza che viene multata per avere tolto l'hijab mentre guidava. Un ragazzo al quale non viene rinnovata la patente a causa della poesia che si è tatuato addosso. Un…
un'inquadratura fissa di teheran da lontano e dall'alto dalla notte al giorno, con rumori che aumentano e diventano sempre più confusi, sino a rischiare di diventare un grido satanico, si chiude su persone a camera fissa e sulle assurdità del potere.
un potere che potrebbe essere una satira alla fantozzi, se non fosse di una crudeltà inaudita agli uomini e a dio.
ogni…
FESTIVAL DI CANNES 2023 - UN CERTAIN REGARD
Intitolato originariamente Terrestrial Verses, Kafka a Teheran è un'opera diretta a quattro mani da Ali Asgari (di cui si è apprezzato agli Orizzonti veneziani il suo drammatico Disappearance) e da Alireza Khatami (noto per Oblivion Verses, Premio Miglior Sceneggiatura ad Orizzonti…
Pochi scossoni da segnalare per questa settimana. Grande debutto per L’esorcista - Il credente di David Gordon Green che, con un’ottima media spettatori e superando il milione di euro, raggiunge la prima…
William Friedkin ci ha lasciato quest’anno, dopo cinquant’anni dalla distribuzione di L’esorcista. La saga però continua con L’esorcista – il credente che arriva in 476 sale dopo, a…
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Commenti (3) vedi tutti
L'idea dei colloqui individuali è geniale...uno per uno viene fuori il contenuto di vita del paese.Bello e interessante.
commento di ezioUn bell'affresco della razionalizzazione burocratica che assurge a ruolo ideologico della verità mistico-repressiva che colpisce e ferisce i soggetti esespondo però tutta la sua gretta funzionalità che diventa così oggetto di un sapiente umorismo registico in grado di sfocalizzarla e di distruggerla nel suo stesso giudizio universale.
commento di logosci si trova a ridere in questo HORROR magistrale e ci si vergogna subito dopo
leggi la recensione completa di zombi