Un uomo si ritrova intrappolato in un canyon nel deserto in compagnia di una donna che vive al di fuori della società, entrambi prigionieri di un branco di ragazzi sadici.
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Il polline lo porta il vento (o qualche ape operaia dello sprofondo col redneck abbronzato dal sole della nullafacenza). Barnaby Clay, regista britannico classe 1973, qui anche sceneggiatore (fotografia nicolasroeg-peter weir-douglastrumbulliana di Robert Leitzell, montaggio di Stewart Reeves e scenografie di David Bridson), con questo esordio sulla lunga distanza… leggi tutto
di mck
A prescindere dall'anno di distribuzione, i venti titoli migliori (di film, serie e tutto quello che sta in mezzo e oltre i due estremi) cui ho assistito e/o dei quali ho scritto su FilmTV.it nei mesi di Marzo, Aprile…
leggi tuttoIl polline lo porta il vento (o qualche ape operaia dello sprofondo col redneck abbronzato dal sole della nullafacenza). Barnaby Clay, regista britannico classe 1973, qui anche sceneggiatore (fotografia nicolasroeg-peter weir-douglastrumbulliana di Robert Leitzell, montaggio di Stewart Reeves e scenografie di David Bridson), con questo esordio sulla lunga distanza…
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di Barkilphedro
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Commenti (3) vedi tutti
La storia c'è, ma tutto si ripete con prevedibilità e lentezze. Un peccato, poteva essere realizzato meglio poiché c'è una storia interessante. Voto: 4
commento di GARIBALDI1975Nell'invisibile tela della vedova nera...La concezione da B-movie non aiuta la traduzione di un soggetto con più di un pedipalpo al suo prosoma. Mater semper certa est, pater numquam.
commento di maurizio73Raccolto ginoide.
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