Regia di Matteo Garrone vedi scheda film
Film "tosto", estremamente realistico e su un argomento di grande attualità. Nessuna meraviglia che l'anno scorso abbiano portato a vederlo la classe di mia figlia (all'ultimo anno delle superiori).
A parte i titoli di coda di dieci minuti, supportati però da bella musica africana e giustificati dal fatto che il film è girato in diverse nazioni (dal Senegal all'Italia, passando per la Libia e altre nazioni sahariane), quello che colpisce di più è la solidarietà tra i compagni di viaggio, oserei quasi chiamarlo cameratismo, anche tra persone che non si sono mai viste prima. Solidarietà che accresce quando si ha a che fare con chi è più in difficoltà e bisognoso di aiuto. Direi quasi una visione cristiana; ma ricordiamoci che tutto si svolge in nazioni musulmane, e di cristiano non c'è proprio nulla. Insomma: valori umani. E bella ed educativa la caparbietà con cui i due sedicenni protagonisti perseguono il proprio sogno, perchè ognuno deve fare di tutto perchè la propria vita sia come la vuole lui.
Notevoli anche le "visioni", quasi oniriche, probabilmente vaneggiamenti da febbre, in cui però gli affetti - siano persone che ci amano e ci hanno amato o a cui di bene ne vogliamo noi - si manifestano come presenze rassicuranti ed accompagnatrici.
Da vedere, magari non tutto d'un fiato (visto poi che il viaggio nella realtà dura parecchio).
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