Regia di Ali Abbasi vedi scheda film
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Il ragno killer è un assassino di prostitute, un uomo che sente il dovere religioso di ripulire la società da donne corrotte, senza rendersi conto di essere lui a incarnare la vera depravazione morale.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloVisto il 30/03/25. Mi è piaciuto perché ha anche un lato documentaristico, non solo orrorifico. Bravissimo, direi, il serial killer, nella trasposizione della sua lucida follia. Voto: 7 (sette).
commento di Roberto Morottinon male. Interessante incursione nella società iraniana.
commento di gherritSemplice per i nostri canoni, ma efficace. Forse persino troppo leggero nei confronti delle donne anticonformiste... mi sarei aspettato maggiori difficoltà per una donna giornalista. Edulcorato? 7,5
commento di BradyCapitali Franco-teutonici per questo thriller iraniano ispirato all'attualità (sarà una moda?) in cui gli eccessi scabrosi delle inammissibili motivazioni del killer sono temperate dal sacro furore dell'ortodossia. La stessa che lo manda a morte. Confusamente retorico.
commento di maurizio73Visto l'andazzo mi aspettavo un finale diverso. Un film da vedere, ambientato in Iran. Caccia al serial killer. Molto intenso e crudo. Alcune scene sono molto violente. voto 6
leggi la recensione completa di filmistaFilm non male con un Suo senso Religioso-Politico e altro ancora ... ! voto.6.
commento di chribio1I danni della fede in una religione. Buon lavoro di regia. Sceneggiatura con qualche falla.
commento di iroInteressante e crudo ritratto di una società misogina.
commento di corradopInteressante dramma, con una buona regia ma una mediocre sceneggiatura.
commento di gruvierazUn buon film che ancora una volta conferma la qualita' di questo regista.
commento di ezioIl film si ispira all’inchiesta, condotta da una giornalista di Teheran nei primi mesi del 2001 a Mashad, in seguito all’allarme suscitato nell’opinione pubblica iraniana per gli omicidi seriali di uno psicopatico, che attirando le prostitute in una trappola ben congegnata, le uccideva, dopo averle torturate, strangolandole.
leggi la recensione completa di laulillati scava dentro, con approccio realista diretto e incalzante, duro e amaro ma senza retorica, senza certezze fino in fondo
commento di carloz5Ciò che funziona in "Holy Spider" e la struttura noir messa al servizio del grido di denuncia contro la protervia maschile in terra iraniana. Qualche stonatura nella delineazione psicologica del "seria-killer" non guasta più di tanto il complessivo sviluppo narrativo. Per Ali Abbasi un altro film posto al confine tra il visto e il desiderato.
commento di Peppe Comunequalche esagerazione e forzatura, tuttavia il film funziona come denuncia di una società profondamente misogina. Voto: 6,666 su 10
leggi la recensione completa di port cros