Regia di Ali Abbasi vedi scheda film
Il ragno killer è un assassino di prostitute, un uomo che sente il dovere religioso di ripulire la società da donne corrotte, senza rendersi conto di essere lui a incarnare la vera depravazione morale.
Un viaggio in un orrore sfaccettato e stratificato e, per ciò, ancor più angosciante. Al fanatismo del protagonista, si aggiunge quello dell'ambiente sociale, permeato di ignoranza di matrice religiosa: la donna è vittima predestinata e prescelta. Tutto l'ambiente le si rivolta contro, comprese le altre donne, compresi persino i bambini. La tensione si sviluppa linearmente, in un crescendo di depravazione che sembra quasi voler implodere in un finale grottesco. Poi qualcosa va al suo posto ma restano le assurde immagini nella telecamera a sferzare la coscienza dello spettatore, facendo apparire quasi innocuo e ingenuo il gioco dei pregiudizi che ha ucciso 17 donne.
Ispirato a fatti veri, un film sicuramente ben confezionato sotto ogni aspetto e che ha il respiro della denuncia sociale. Il ritmo non è sempre altissimo ma la tensione è costante.
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