Regia di Edoardo Falcone vedi scheda film
Dickens si fa una vacanza nella Roma papalina a braccetto con Giallini. Per loro tutto bene. Per chi si aspetta Monicelli e Sordi invece sarà una probabile delusione.
Un Ebenezer Scrooge "alla vaccinara" ci conduce in una Roma del 1829 alla ricerca della propria nobiltà d'animo, dopo aver passato una vita alla ricerca della nobiltà di sangue. Commedia sentimentale in costume senza molta verve, con Giallini bravo, ma meno incisivo del solito nel proprio personaggio. Il resto del cast fa semplice contorno. Il film scorre, ma con un ritmo piuttosto blando, senza momenti di vera comicità, ne momenti di concreta commozione, rimanendo in un limbo di prodotto ad uso e consumo delle serate senza impegno. Dickens non si rigirerà nella tomba, alla fine infatti non gli si fa certo spregio, ma l'eventuale potenziale del "nuovo Grillo" viene del tutto depauperato. Nessuna scena e nessuna battuta, in effetti, si prestano ad essere ricordate. Borgataro.
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