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Tapirulàn

Regia di Claudia Gerini vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Tapirulàn

di claudio1959
4 stelle

Quando corro, semplicemente corro. In teoria nel vuoto. O viceversa, e’ anche possibile che io corra per raggiungere il vuoto. (“L’arte di correre” - Haruki Murakami).

locandina

Tapirulàn (2021): locandina

Claudia Gerini

Tapirulàn (2021): Claudia Gerini

Claudia Gerini

Tapirulàn (2021): Claudia Gerini

Claudia Gerini

Tapirulàn (2021): Claudia Gerini

Tapirulàn Italia 2022 la trama: Emma lavora da casa e non esce mai. Fa consulenza psicologica tramite un grande monitor integrato al suo tapis roulant, dove corre tante ore al giorno, mentre aiuta e consiglia i suoi clienti. Dopo molti anni sua sorella minore la rintraccia, gli chiede aiuto per il padre gravemente malato e l'equilibrio apparente che Emma si era creato, si spacca in mille pezzi. La recensione: Si tratta del primo film come regista dell'attrice Claudia Gerini, che è anche protagonista, coproduttrice e ha collaborato alla sceneggiatura. Soggetto di Antonio Baiocco e Fabio Morici Sceneggiatura di Antonio Baiocco e Fabio Morici in collaborazione con Claudia Gerini, Silvia Mericone, Maria Rita Porretto Prodotto da Stefano Bethlen Produttore esecutivo Massimiliano Di Lodovico Casa di produzione Milano Talent Factory Fotografia di Beppe Gallo Montaggio di Luna Gualano Musiche di Geoffrey Martin Westley. Tapirulàn si apre con la bella citazione dell’arte di correre di Haruki Murakami ed è un film fuori dai consueti canoni a cui siamo abituati. Il primo film di Claudia Gerini valida attrice esplosa nel 1985 con “Viaggi di nozze” di Carlo Verdone ha passato la cinquantina ed ha assorbito dentro di sé l’arte della direzione cinematografica. Il suo originale film si basa e si concentra sulla distanza, sulla possibile convivenza con gli altri, senza viverci insieme, tutto attraverso lo schermo di uno smartphone. Emma non viaggia, lavora 24 ore su 24 e vive le giornate tutte uguali, senza programmare un futuro. Il suo è senza ombra di dubbio un debutto molto ambizioso, sul suo appartamento visto come rifugio. Gli obiettivi sono il miglioramento del gradimento del suo lavoro ed allenarsi in modo completo, mente sana in corpo sano. Il punto debole del film e della sceneggiatura sono i traumi ed i problemi esistenziali dei pazienti, che alla lunga stancano ed appesantiscono la visione ed anche i vari flashback aumentano la confusione e risultano forzati. Per essere il debutto questo dramma intimista è in ogni caso da incoraggiare, perché Claudia Gerini ha costruito bene il personaggio di Emma e la sua interazione con i suoi “clienti” in alcuni casi emoziona e commuove, però la struttura del film risulta fragile ed in alcuni frangenti debole e forzata. Il film dura 1 ora e quaranta minuti circa, ma arriva con il fiatone al suo epilogo. In ogni caso va fatto un plauso a Claudia Gerini, per aver avuto il coraggio di dirigere un film innovativo e con uno stile ancora acerbo, ma con la volontà di migliorare il suo stile nella sua prossima direzione. Interpreti e personaggi Claudia Gerini: Emma Claudia Vismara: Chiara Stefano Pesce: Lorenzo Fabio Morici: Marco Corrado Fortuna: Max Maurizio Lombardi: Fabio Daniela Virgilio: Anna Niccolò Ferrero: Davide Alessandro Bisegna: Gianni Lia Greco: Gaia Marcello Mazzarella: Dante

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