Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film
Del Toro stacca il biglietto per condurci dentro quella fiera che è la vita. Un mondo di illusioni in cui l'uomo deve riuscire a non perdere la propria umanità.
Chi troppo vuole nulla stringe e chi la fa l'aspetti. Del Toro ci accompagna per mano dentro un piccolo microcosmo freak che riproduce, non senza una brillante immaginazione, le grandi miserie umane. Inganni, avidità, affetto ed ambizione segnano le sorti degli attori di quel palcoscenico che è la vita, un percorso che conduce alcuni su un cammino di trasformazione da uomo a vera e propria bestia. Un grande cast ben diretto dal regista, che si affida ad una Blanchett magnetica nella sua oscura presenza e ad un Cooper ottimo interprete della falsità, nelle sue luossuose vesti che nascondono la miseria dell'anima. Gradevole la cura dei costumi, della scenografia, dei piccoli dettagli che ricostruiscono l'affascinante ambientazione d'epoca, mentre il ritmo a tratti cede, con momenti compassati che dilatano il tempo della narrazione. Un giro di giostra dentro le mostruosità del vivere. Alternativo.
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