Regia di Edouard Bergeon vedi scheda film
Un dramma familiare sul mondo contadino francese,non se ne vedono molte opere che trattano questo tema in modo cosi' semplice e preciso.Promosso e consigliato.
Il venticinquenne Pierre ( Canet) torna in Francia dal Wyoming per riabbracciare la fidanzata Claire (Baetens) e gestire la fattoria di famiglia.Dopo vent'anni di duro lavoro ,la coppia trascorre con i figli giorni felici tra piccoli e semplici piaceri quotidiani,ma poi cominciano i problemi e i debiti iniziano ad accumularsi.In Francia il film ha avuto un grande successo perche' ha saputo descrivere un ritratto realistico e toccante e io aggiungo che e' pure inarrestabile e travolgente,un'opera che va' vista perche' fa capire i danni che ha provocato la globalizzazione anche nel mondo agricolo,certo dalla sua ci sta' un cast azzeccato e un Canet in stato di grazia.Onore al regista Bergeon che ha fatto sua una storia personale e biografica.A volte puo' risultare enfatico,ma fatto col cuore,consigliato....va' visto almeno una volta per rendersi conto in che mondo viviamo....e che vita trascorrono gli animali nelle batterie.
Nel nome della terra (2019): Guillaume Canet
Nel nome della terra (2019): Veerle Baetens
Nel nome della terra (2019): locandina
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