Regia di Michael Chaves vedi scheda film
Non ha fatto neanche a tempo a morire (pace all'anima sua) che il buon Ozzy Osbourne si ritrova protagonista, come demone, in questo horror di serie C. Dunque, Ozz..come dite? NON è Ozzy Osbourne?! Ma come! Eppure questa Llorona, gli assomigliava assai. Peccato. Vabbé, chiunque sia, questa leggendaria creatura messicana, protagonista della cultura popolare (specialmente nelle canzoni), si ritrova suo malgrado, catapultata nella Los Angeles del 1973 (riprodotta male, non ce ne si accorge se non per i pantaloni a zampa), a tormentare una famigliola, mamma e due bambini, a cui vuole, come da tradizione, portare via i due pargoli. Tralascio la storia popolare (esiste Wikipedia) che fa da base a questo mediocre prodotto e, in soldoni, ci ritroviamo con Oz..ops..con questo demone che svolazza dentro la casa di questi "amerigani", che fanno di tutto per cacciarlo via. Li aiuta anche un "curandero", con una cura a base di uova e petali di rose. Il resto è noia: il film non spaventa mai, il demone è già visto mille volte, i momenti "de paura" sono telefonati e non c'è un minimo di novità. Un prodotto commerciale uguale a cento altri, perfetto per le sale cinematografiche estive o per pomiciare (e sono buono) in ultima fila. Gli attori fanno quello che possono, urlano bene e i bambini sono insopportabili. Si tifa per la Llorona. Ciao.
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