Regia di Ludovic Bernard vedi scheda film
Pur con qualche inverosimiglianza di troppo, "Nelle tue mani" si dimostra una di quelle favole dove il lieto fine è espressione anche e soprattutto di un riscatto sociale
Un giovane dedito a piccoli furti, in un contesto difficile come quello delle banlieu, ha tuttavia un'innata capacità di suonare il pianoforte (insegnatogli fin da piccolo da un vicino di casa) ma soprattutto di sentire la musica con tutto sè stesso, traducendola in interpretazioni piene di pathos e sentimento. Sarà un visionario direttore di conservatorio a scoprirlo ed indirizzarlo, non senza difficoltà e reticenze, sulla retta via e verso una promettente carriera di concertista. Pur con qualche inverosimiglianza di troppo, questo film francese del 2018 (omologo, nella traduzione italiana, di una pellicola nostrana del 2007 che tratta di tutt'altro) sa farsi apprezzare per una storia che ha tutto il sapore della favola (di quelle che raramente si trasformano in realtà) ma anche per essere accompagnato da alcuni dei più bei pezzi di musica classica scritti per pianoforte. Certo il finale, un pò troppo frettoloso e decisamente anacronistico, poteva essere congegnato meglio, ma è forse l'unica nota stonata di un film gradevole ed accattivante.
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