Regia di Luigi Zampa vedi scheda film
"Mio padre, mio nonno e il nonno di mi nonno...tutti qui son venuti...quando muoio io metteranno una lapide: Dal 600 in poi qui abito’ la famiglia dei Cencio
Ladro lui, ladra lei (1958): Alberto Sordi
Ladro lui, ladra lei (1958): locandina
Ladro lui, ladra lei (1958): Alberto Sordi, Sylva Koscina
Ladro lui, ladra lei (1958): Sylva Koscina
Ladro lui, ladra lei (1958): Alberto Sordi
Ladro lui, ladra lei Italia 1958 la trama: Erede della tradizione di famiglia Ettore Bevilacqua detto Cencio, tra “un soggiorno”e l'altro a Regina Coeli, vive di piccoli espedienti e grandi truffe. Gli tiene corda Cesira De Angelis una bella ragazza che ha una simpatia per lui, fino a quando lei si innamora di uno delle sue vittime. La recensione: Ladro lui, ladra lei è un film diretto da Luigi Zampa. Soggetto di Luigi Zampa Sceneggiatura di Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Paolo Bianchini, Alberto Sordi Prodotto da Mario Cecchi Gori Produttore esecutivo Maxima Film Fotografia di Leonida Barboni Montaggio di Eraldo Da Roma Musiche di Angelo Francesco Lavagnino. Gran bel film in salsa agrodolce, una classica commedia all’italiana tipica della fine degli anni cinquanta, con interpretazioni di alto livello. La gran parte del film è cucito sulla simpatia e sul carisma di Alberto Sordi, vincitore di una prestigiosa grolla d’oro, per questo film. Cencio un personaggio bizzarro impegnato più di Fregoli in mille ingegnosi travestimenti, per truffare la gente, molto espressivo, anche se è fondamentalmente un personaggio negativo ed amorale, però lo spettatore fa il tifo per lui. Magnifica anche Sylva Koscina/Cesira De Angelis nella parte della ragazza di borgata, molto ambiziosa, che cerca di svoltare una vita da povera ma bella, come il famoso film degli anni cinquanta. Un film diretto molto bene da Luigi Zampa abile regista satirico e tagliente come pochi. Anche il versante comico della pellicola è ben curato, con infinite gag, molte sulle differenze dei ceti sociali ed i loro aspri contrasti. In sostanza una bella commedia che risente minimamente del passere degli anni, con molte risate e buonumore, nonostante il finale amaro, quando Alberto Sordi/Cencio viene arrestato nuovamente e varca i cancelli di Regina Coeli, acclamato dal popolo dei carcerati come un eroe dei tempi moderni e su questa immagine cala la parola fine. Interpreti e personaggi Alberto Sordi: Ettore Bevilacqua, detto Cencio Sylva Koscina: Cesira De Angelis Ettore Manni: Raimondi Alberto Bonucci: Dottor Valletti Mario Carotenuto: Commendator Cestelli Nando Bruno: Clemente il brigadiere Anita Durante: madre di Cencio Vinicio Sofia: brigadiere all'accettazione Guglielmo Inglese: Cavalier Lauricella Carlo Delle Piane: Gnaccheretta Mino Doro: Gaetano Accursio, il gioielliere Marisa Merlini: Marialele Mario Riva: Commendator Stefano Maghetti Gina Mascetti: Amalia Cestelli
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