Regia di Woody Allen vedi scheda film
Uno dei film più deludenti di Woody Allen, almeno a mio personale gusto, troppo ingessato su dialoghi fin troppo prevedibili e in un'ambientazione essenziale che rende ancora più difficile sviluppare un minimo pathos nello spettatore
Sulla falsariga di "Interiors", che già aveva lasciato più di una perplessità in pubblico e critica (salvo essere in parte rivalutato a posteriori), Woody Allen torna al dramma intimista (e senza parteciparne, anche qui, come attore) in un film incentrato sulle tensioni all'interno di un nucleo familiare. Sullo sfondo di un incipiente autunno in una casa nel Vermont, le conseguenze di un intreccciarsi di passioni, ma anche vecchi rancori tra madri e figlie, faranno da collante ad una serie di dialoghi che renderanno esplicito il senso di disagio che cova in ognuno dei presenti. E purtroppo proprio i dialoghi sono il punto dolente del film (uno di quelli forse meno riusciti del grande regista americano) in quanto sembra quasi di assistere ad un esercizio di stile in una cornice prettamente teatrale, senza però riuscire mai a spiccare il volo ed allontanarsi da un freddo spiare dal buco della serratura recriminazioni, rimpianti e desideri reconditi dei protagonisti,troppo ingessati in ruoli fin troppo prevedibili.
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