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Notevole questo esordio come regista russo (già attore) Vasilij Suksin, perché già qui si vede la stoffa di un uomo e di un artista non comuni, non certo, cioè, uno che girava film su commissione del governo, senza ispirazione. Non fu l'unico talento a farsi strada con la propria personalità nell'URSS degli anni '60, grazie ad un timido disgelo ideologico e ad… leggi tutto
Notevole questo esordio come regista russo (già attore) Vasilij Suksin, perché già qui si vede la stoffa di un uomo e di un artista non comuni, non certo, cioè, uno che girava film su commissione del governo, senza ispirazione. Non fu l'unico talento a farsi strada con la propria personalità nell'URSS degli anni '60, grazie ad un timido disgelo ideologico e ad…
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Commenti (1) vedi tutti
Le giornate di un camionista siberiano, tra lavoro e tanti incontri, soprattutto di ragazze. E domande esistenziali.
leggi la recensione completa di Baliverna