5 stagioni - 63 episodi vedi scheda serie
Walter è un uomo frustrato, che dopo aver ricevuto la bruttissima notizia di una diagnosi di cancro ai polmoni terminale, comincia a prendere decisioni molto estreme, abbandonando del tutto la sua moralità. Per far sì che la sua famiglia abbia un futuro economico dignitoso, decide di usare le sue conoscenze della chimica per produrre metanfetamina di alta qualità con un suo ex studente, Jesse. La serie tv esplora a fondo la psicologia di quest'uomo che si muove in un terreno moralità grigia, dove la razionalizzazione del male diventa sempre più facile e i confini tra bene e male si perdono. Fin da subito le sue azioni ci vengono mostrare come conseguenze violente e terribili, come ad esempio l'avvelenamento di un bambino e l'uccisione di due criminali. Questi eventi non solo hanno un impatto sulla sua vita, ma iniziano a corrompere progressivamente la sua anima, anche se all'inizio tenta di giustificarli come azioni necessarie. Walter è il simbolo dell'uomo comune che nasconde un potenziale oscuro e una capacità di sopravvivenza che può essere sia distruttiva che creativa. La serie ci mette di fronte alla questione della moralità, costringendolo a riflettere sulle conseguenze delle scelte e sul concetto stesso di "giusto" e "sbagliato". Ciò che inizia come un atto estremo per amore della famiglia si trasforma gradualmente in un percorso di auto-affermazione e potere personale, culminando nel "breaking bad" dell'identità di Walter. Questa stagione stabilisce la premessa fondamentale di Walter White, un uomo malato che inizia a cucinare metanfetamina, e mostra il suo iniziale declino morale attraverso una scrittura potente e performance di grande impatto. È il punto di partenza per comprendere la trasformazione dei personaggi e l'evoluzione della trama che renderanno la serie uno dei prodotti televisivi più apprezzati di sempre.
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