Se date un'occhiata all'ultimo box office, che è anche uno specchio fedele di quello che è successo in sala negli ultimi due/tre mesi, si vede chiaramente che il panorama è diviso in due segmenti ben definiti, anche se affatto equilibrati e omogenei. C'è il cinema che si appoggia quasi integralmente su quello che già sappiamo - che fa quindi presa su determinate leve emotive per spingerci a frequentare la sala - e quello che arriva nei cinema senza alcuna spinta, di cui non si sa praticamente nulla e che deve cercare di affermarsi senza poter contare su alcuna eredità. Ovviamente questa seconda provincia ha la vita difficile e in qualsiasi classifica settimanale di questo 2025 è sempre relegata, almeno, nella seconda metà della lista, oltre la decima posizione.
L'estate 2025, costellata fin qui da remake live action e legacy sequel, prosegue anche questa settimana con il sequel di Una pallottola spuntata che - pur mantenendosi nel registro della commedia slapstick mentre cerca di toccare questioni più profonde (il rapporto padre-figlio, l’incapacità di adattarsi a un mondo che si prende troppo sul serio, il peso dell’eredità e il fallimento come motore narrativo) - brilla e si distingue per una scelta non scontata: un protagonista (Liam Neeson) che, come dice Ilaria Feole nel nuovo numero di Film Tv in edicola, "mostra un lato comico irresistibile, edificato proprio su quell’impassibilità stolida e sfidante che faceva di Nielsen un genio". Una scelta sostenuta da un'intuizione interessante, ossia che "è più facile essere un eroe disastroso e risibile se hai un solido curriculum nei panni di eroi tosti e serissimi" (vedere alla voce Taken).
Protetti dall'etichetta horror che in estate garantisce sempre un certo appeal - un po' come è successo la settimana scorsa anche a Presence di Steven Soderbergh - (ma anche forti del discreto successo commerciale del loro film d'esordio) i fratelli australiani Danny e Michael Philippou riescono con Bring Her Back a strappare una discreta esposizione di 300 sale e si assicurano anche la doppia recensione SI/NO riservata da Film Tv ai film che fanno discutere. I due fratelli di Adelaide, che hanno ottenuto la prima notorietà grazie al loro canale di corti su YouTube, "non pensano minimamente di assecondare lo spettatore: preferiscono colpire durissimo, calibrando i colpi (per fare più male) e dando così vita a un horror lucidissimo, adulto e formalmente impeccabile" E questo è il sì che potete leggere integralmente qui su filmtv.it. Aspettando che qualcuno dei tanti appassionati di horror della nostra community lo veda per poter confrontare queste critiche con il giudizio del nostro pubblico, è interessante annotare come effettivamente l'horror si incastri molto bene con il ragionamento su "quello che sappiamo" essendo un genere che lavora su codici molto ben definiti, per quanto liberi, che gioca esattamente con quello che sappiamo e che ci aspettiamo e su come disattendere, tradire, ingannare queste aspettative.
Ogni volta che un episodio di Il signore degli anelli restaurato in 4K ritorna in sala fa sfracelli. A un solo anno di distanza dalla precedente re-release Le due torri è riuscito ad incassare in soli tre giorni infrasettimanali di giorni la bellezza di 130.000 euro. Sempre a proposito di "quello che sappiamo" e di "quello che funziona".
Stessa categoria per il documentario diretto a quattro mani da Grace Lee e Patty Ahn che accende i riflettori sul "fandom della band k-pop BTS, noto come BTS Army e ormai composto da oltre 90 milioni di persone", evento Nexo Digital che si prende una sessantina di schermi per una settimana circa. E sotto al quale, nella nostra lista, questa settimana, c'è veramente poco altro da segnalare. A parte Breve Storia di una famiglia del cinese Jianjie Lin, presentato a Berlino 74 e coraggiosamente portato in una ventina di schermi da Movies Inspired che invece, ovviamente, rientra in quell'altra categoria e che ci piace segnalare come film Watchlist della settimana.
Siccome le nuove uscite della settimana sono poche, anche se ben incasellate nel ragionamento su cui abbiamo costruito l'attacco di questa presentazione, vogliamo dedicare un po' di spazio all'evento che ha dominato le cronache legate all'entertainment in questi ultimi giorni, che è anche un perfetto esempio di come "quello che sappiamo" sia un patrimonio dormiente pronto a risvegliarsi e a scatenarsi quando viene sollecitato da una comunicazione intelligente e, in questo caso, persino segnata da un paradossale minimalismo.
Qualche giorno fa sugli account social della piattaforma Apple Tv+ è apparsa una misteriosa immagine che rappresentava un contenitore di vetro cilindrico riempito da una pastella gialla sulla cui superficie è disegnata con un cotton fioc un faccino sorridente, uno smile. Sopra a tutto, oltre al logo della piattaforma campeggia, in pieno stile grafico Apple, la scritta "Happiness is contagious". Sotto alla piastra di Petri - così si chiama il contenitore che viene usato nei laboratori per coltivare microrganismi - con un carattere più piccolo rispetto al resto, "Dal creatore di Breaking Bad". Aggiungete che l'immagine è stata anche messa sui profili social ufficiali della serie Breaking Bad e il gioco è fatto: bum. Nell'arco di qualche ora erano già state create decine di pagine Reddit con centinaia di commenti ciascuna e praticamente la rete non parlava d'altro che di Plur1bus, la nuova serie tv di Vince Gilligan con Rhea Seehorn, la Kim Wexler di Better Call Saul.
Ovviamente a distanza di qualche ora è iniziato un countdown per il primo teaser e a distanza di poco è arrivato un altro misterioso video che si conclude con un numero telefonico e la scritta Call Us e ovviamente qualcuno ha chiamato. Si tratta di due pezzettini di comunicazione magistrale che vi consigliamo di guardare, perché sono edificati per la maggior parte su "quello che sappiamo", perché quello che sappiamo è talmente tanto e importante che meno si dice e meglio è. Meno si mostra e più sono alte le possibilità che l'immaginazione vada a riempire tutti gli spazi restati vuoti, lasciando liberi noi spettatori, anzi obbligandoci in un certo senso, a mettere in campo tutto quello che sappiamo, agganciando quello che speriamo, dando forma a ciò che desideriamo. Una magistrale campagna di lancio basata su circa 30 secondi complessivi di materiale girato, che al momento non si può neanche considerare un trailer, ma che ha sviluppato una comunicazione indotta enorme, arrivando a colpire tutti i punti G dell'entertainment e scatenando una tale quantità di teorie, interpretazioni, supposizioni che nessun budget (e neanche un ufficio stampa guidato da Dio in persona) avrebbe potuto ottenere.
Plur1bus, dal 7 novembre su Apple Tv+. Noi, invece, ci vediamo qui, la settimana prossima.
Con Liam Neeson, Pamela Anderson, Kevin Durand, Paul Walter Hauser, Danny Huston
Le avventure di Frank Drebin Jr. (Liam Neeson), figlio del detective protagonista della trilogia Una pallottola spuntata. Quarto film della saga omonima, e sequel diretto di Una pallottola spuntata 33⅓ - L'insulto finale (1994). Su Film Tv n. 30/2025, ampio speciale e Lost highway dedicata al cinema demenziale.
Con Billy Barratt, Sora Wong, Sally Hawkins, Stephen Phillips, Sally-Anne Upton
Nella casa isolata della loro madre adottiva, un fratello e una sorella scoprono una terrificante verità. Opera seconda dei registi Danny e Michael Philippou, già autori nel 2023 del chiacchierato Talk to Me.
Torna al cinema in versione rimasterizzata in 4K il secondo capitolo della trilogia fantasy diretta da Peter Jackson e tratta dalla saga di J.R.R. Tolkien.
Schermi giovedì 31 luglio: 120 Distribuzione: Warner Bros. Italia
Evento speciale, al cinema solo dal 30 luglio al 6 agosto, il documentario diretto a quattro mani da Grace Lee e Patty Ahn accende i riflettori sul fandom della band k-pop BTS, noto come BTS Army e ormai composto da oltre 90 milioni di persone. Un movimento «intergenerazionale, culturalmente consapevole e socialmente attivo». Presentato in anteprima mondiale al SXSW 2025 (Austin, Texas).
Schermi giovedì 31 luglio: 80 Distribuzione: Nexo Digital
Con Ambra Angiolini, Giulia Michelini, Gaetano Bruno, Francesco La Mantia, Lorenzo Buran
Una subacquea sommersa di debiti verso la mala deve suo malgrado accettare un incarico pericoloso. A districarsi in un mondo di violenza e sfruttamento le verrà in aiuto una sommozzatrice, con la quale nasce presto un inedito sentimento. Presentato in anteprima nella sezione Meridiana al Bif&st 2025, nel cast Ambra Angiolini e Giulia Michelini.
Schermi giovedì 31 luglio: 30 Distribuzione: Altre Storie
Cina. La politica del figlio unico porta alla formazione di rigidi nuclei familiari. Un giorno, il figlio di una coppia benestante entra in contatto con un coetaneo proveniente da un ceto basso: la misteriosa connessione tra i due fa nascere nelle rispettive famiglie tensioni e inquietudini. Esordio alla regia di Jianjie Lin, presentato al 74° Festival di Berlino.
Schermi giovedì 31 luglio: 20 Distribuzione: Movies Inspired
Con Isabelle Carré, Bernard Campan, Olivier Claverie, Geneviève Mnich, Eric Viellard
Jacques (Bernard Campan) è il gestore di una piccola azienda vinicola che si trova a un passo dalla bancarotta. L'uomo, divorziato, incontra però Hortense (Isabelle Carré), la quale irrompe nella sua enoteca e nella sua vita con un insopprimibile desiderio d'amore.
Schermi giovedì 31 luglio: --- Distribuzione: 102 Distribution
Con Valentina Corti, Salvatore LI Causi, Vittorio Hamarz Vasf, Zsombor Naraykovacs
Accusata di aver ucciso suo marito, Hanna si vede costretta a scappare in Ungheria per evitare che le sottraggano suo figlio, che porta ancora in grembo. Una volta giunta a Budapest, chiede aiuto a suo cugino Hugo, il quale tuttavia la trascinerà in una spirale da incubo coinvolgente una terribile discendenza di sangue... Secondo titolo dopo Antropophagus II la cui ispirazione il regista Dario Germani riconduce al cult anni 80 Antropophagus di Joe D'Amato.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta