Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Le bellezze più belle sono quelle acqua e sapone, come lo sono le commedie riuscite: arricchite da pochi imbellettamenti, ma con le giuste idee da raccontare.
Brevi amori impossibili vissuti intensamente che si ricordano per il resto la vita. Verdone gioca nuovamente la carta sentimentale ad un anno di distanza dal felicissimo "Borotalco", affidandosi alla deliziosa figura femminile di Hovey e ad una storia di simpatica complicità in cui come attore si diverte a fingersi prete, costruendoci sopra più di una efficace gag e raccontando allo stesso tempo la spontanea voglia di vivere attraverso la giovane protagonista. Una commedia riuscita, che negli anni appare sempre più tenera ed al contempo malinconica, con un ritmo narrativo meno frizzante delle regie precedenti, ma comunque scorrevole. La componente di profondità è in realtà appena accennata, però la storia sa anche lasciare qualche input per riflettere. "Mo guardo se è rientrato" di Fabrizi è una delle migliori risposte telefoniche della commedia italiana. Annabella.
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