Regia di John Frankenheimer vedi scheda film
Il sergente Raymond Shaw conclude la sua esperienza bellica in Corea tornando in patria da eroe; decorato per aver tratto in salvo quasi tutti gli uomini del suo plotone durante un'azione, è il "figlio"perfetto" per la madre Eleanor Iselin, sposata in seconde nozze con il senatore repubblicano e fervente anticomunista John Iselin, in lizza per la candidatura alla presidenza. I suoi ex-commilitoni affermano di provare un affetto intenso per Shaw, una cosa improbabile, in quanto il sergente è un uomo freddo, distaccato, il quale rifiuta le attenzioni materne ed ancor di più quelle del patrigno. Tra i reduci c'è l'ufficiale Bennet Marco, rimasto nell'esercito oltre la fine del conflitto; è perseguitato da incubi, relativi alla sua disavventura in Corea, i quali ne influenzano la resa lavorativa. Si mette in contatto con Shaw, scoprendo che anch'egli ne è afflitto. Bennet inizia ad indagare sugli eventi del passato, scoprendo a poco a poco che nulla è come sembra; in Corea, i membri del plotone sono stati in realtà vittima di manipolazioni della mente e Shaw è ora il motore di una grave macchinazione ai danni della democrazia statunitense, gli ideatori della quale sono molto vicini a lui. Thriller fantapolitico del 1962, diretto da John Frankenheimer, dall'intreccio molto complesso ed imprevedibile nello sviluppo, "Va E Uccidi" è ambientato in un'America ideologicamente confusa, i cui principi democratici sono messi in pericolo sia da agenti esterni sia dai germi che si sviluppano entro la società, presa da mille interessi, lo sviluppo dei quali è possibile grazie al benessere diffuso, nonostante diseguaglianze ed iniquità. Questo sistema, favorevole per buona parte della cittadinanza, è ... sotto attacco. Mentre la campagna elettorale s'infiamma, dietro gli strali dei candidati repubblicani, pronti ad arringare il popolo contro i pericoli del comunismo e, pertanto, contro i loro stessi concorrenti ed avversari politici, definiti comunisti, una sorta di quinta colonna, mossa da ambizione travestita da ideologia, dà il via ad una macchinazione tanto complessa quanto letale. Raymond Shaw ed i suoi commilitoni, nei pressi del fronte, sono stati traditi dalla loro guida coreana e fatti prigionieri; sono stati vittima di un "lavaggio del cervello" seguito da una dimostrazione di fronte ad autorità militari delle principali nazioni comuniste. Shaw è stato condizionato al fine di ubbidire a qualunque ordine a seguito di un preciso segnale convenuto; i compagni ad "amarlo" a seguito di un "atto eroico" che in realtà non è mai esistito. Shaw, potendo entrare in contatto con alte personalità politiche e giornalistiche, costituisce un'arma potentissima; se ne serve la madre Eleanor, agente al soldo dei comunisti, risentita per il fatto che proprio il figlio fosse stato scelto per scopo. Personaggi preda di ambizioni smodate, Eleanor e John Iselin, in pubblico agitano lo spauracchio del comunismo, anche con azioni "maccartiste", per ottenere consenso; in privato, se ne servono, per raggiungere un potere da sfruttare a loro esclusivo vantaggio. Essi, infatti, "attivano" Shaw per far assassinare personaggi a loro non graditi ed infine il rivale di John nella corsa alla presidenza. Il successo avrebbe arriso al piano, se Bennet Marco non avesse, a poco a poco, scoperto, insieme a Shaw, come quest'ultimo sia stato condizionato. Compreso il proprio ruolo nella vicenda, lo sconvolto Shaw pone drasticamente termine alla congiura, dando un senso alla decorazione ottenuta al suo rientro in patria. La democrazia statunitense è dunque salva, ma a quale prezzo ? Monta in epilogo l'amarezza, per la consapevolezza dell'insondabile presenza di forze oscure, disgregatrici, costantemente all'opera, in quel bel mondo a prima vista solare ed ottimista, che è l'America degli anni '50. Raymond Shaw, l'esatto contrario di un personaggio "amabile", poichè scontroso e segnato, anche prima del "lavaggio del cervello" da un pessimo rapporto con la madre, è interpretato da Laurence Harvey. Frank Sinatra è il volitivo Bennet Marco, uomo posato e paziente, in grado di reagire ai tormenti interiori successivi al ritorno dalla Corea. La britannica Angela Lansbury interpreta Eleanor, abile manipolatrice ed "anima nera" dell'intrigo. Il film è ambientato per breve durata in Corea, durante il conflitto; per il resto, negli U.S.A.; il racconto segue ora le vicende di Shaw, ora le traversìe di Bennet Marco, finchè le loro storie s'intrecciano. Molto ben realizzate le sequenze della dimostrazione del "lavaggio del cervello"; nella realtà, i membri del plotone sono esposti dagli scienziati che hanno operato, ad arcigni alti ufficiali comunisti; i soldati statunitensi credono di vedere - e, a tratti, ricordano, prima in sogno poi da svegli - attempate ed innocue signore che parlano di giardinaggio. Il condizionamento mentale rimuove ogni remora, ogni possibilità di valutare; "attivato" con un ben preciso evento - nel caso di Raymond, un qualcosa di connesso al cattivo rapporto che ha sempre avuto con Eleanor - il soggetto esegue l'ordine ricevuto con determinazione "meccanica". Il ritmo non è sostenuto; la tensione è, comunque, altissima. La portata della macchinazione è svelata per gradi; l'impressione che ha lo spettatore è di smarrimento. Si arriva ad immaginare che ognuno dei molti soggetti con i quali i protagonisti entrano in contatto possa essere un agente straniero, un corrotto, un soggetto anch'esso "programmato" per attivarsi a comando ed uccidere. Un'opera di grande spessore, desta inquietitudine vista con gli occhi di oggi e di certo ha lasciato il segno, nel turbolento periodo in cui fu pubblicata.
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