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Tartufo

Regia di Friedrich W. Murnau vedi scheda film

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La recensione su Tartufo

di steno79
8 stelle

Nella ristretta filmografia di Friedrich W. Murnau "Tartufo" è uno dei suoi ultimi film tedeschi, prima dello sbarco del regista ad Hollywood, ma è anche uno dei pochi tentativi di adattamento da una fonte letteraria importante, in questo caso l'omonima commedia di Molière, anche se ovviamente si tratta di un libero adattamento, come del resto il suo Faust sarà una libera versione del poema di Goethe. L'originalità principale di questo film è la cornice metacinematografica da "film nel film" con il racconto di un ricco anziano sfruttato da una governante che starebbe quasi per eliminarlo, ma viene smascherata dal nipote, che per castigarla le proietta in casa una pellicola su Tartufo, dove il capolavoro del drammaturgo francese è ridotto a quattro personaggi ed estremamente sfrondato, con il ricco Orgone che cade nella trappola dell'ipocrita Tartufo, in preda ad una mania religiosa, finché la moglie Elmira, con un inganno, non lo aiuterà a ravvedersi.

Generalmente relegato fra le opere minori di Murnau, "Tartufo" forse lo è rispetto ad "Aurora", "Tabù" e "Nosferatu", ma rimane film dotato di interesse tutt'altro che secondario, girato con una consapevolezza tecnica che per l'epoca era decisamente all'avanguardia, ma anche con un brio registico che valorizza le dinamiche della piece teatrale in una dimensione squisitamente cinematografica, definita "erotica" da molti commentatori del film, non tanto per ciò che si vede, ma per il potere di suggestione delle immagini di un film che a soli 68 minuti di proiezione, guadagna in concisione nella sceneggiatura firmata da Carl Mayer. 

Emil Jannings offre un'interpretazione non paragonabile a quella de "L'ultima risata", più che altro per il ridotto screen time, perché per il resto risulta come sempre infallibile in un personaggio di finto bigotto in realtà libidinoso, reso con l'abituale bravura, mentre Lil Dagover ha il fascino magnetico richiesto da Elmira e per l'epoca risulta decisamente sexy. A mio parere da riscoprire, "Tartufo" resta un film muto dove lo spettatore può sempre contare sulla maestria compositiva di Murnau e può seriamente apprezzare la demistificazione dei rapporti di convenienza e della falsità nei rapporti umani.

Voto 8/10

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