Regia di Dino Risi vedi scheda film
ziogiafo – Il Segno di Venere – Italia, 1955 - Questo film è un piccolo spaccato di vita quotidiana di quel mondo affascinante apparentemente superficiale, a metà degli anni Cinquanta, dove i personaggi si muovono con discrezione nelle loro modeste attività artigianali, con l’eterno problema di come sbarcare il lunario alla “meno peggio”… che risolvono con qualsiasi tipo di espediente non abbandonando mai il sogno di una vita migliore. Una bella commedia che tocca i sentimenti non priva di umorismo, a volte amaro ma pieno di significato, un panorama di vita semplice raccolto in un chiaroscuro d’autore dal grande Dino Risi, dove tanti piccoli personaggi si muovono con originalità ed eleganza. Al centro della storia una Franca Valeri strepitosa, nei panni di Cesira una malinconica dattilografa dall’animo sensibile, in continuo conflitto con se stessa e con la cugina più bella Agnese (Sophia Loren), che le rovina “la piazza” facendo fallire le sue faticose conquiste. Cesira, fragile intellettuale, passerà purtroppo da una delusione all’altra senza smettere mai di rincorrere il suo sogno d’amore, anche dopo una parentesi affettiva e poetica con un gentiluomo attempato: Alessio Spano (Vittorio De Sica), un uomo dal fascino particolare che entra in perfetta sintonia con il suo mondo, ma purtroppo anche lui per questioni “pratiche” preferirà un’altra donna. Intorno a Cesira ruotano altri personaggi fondamentali come la severa zia (la grande Tina Pica), Mario il fotografo, amico fraterno e probabile fidanzato (Peppino De Filippo) e infine l’ambiguo Romolo Proietti (Alberto Sordi) e Ignazio “il bello” (Raf Vallone). Grandi attori per semplici ruoli… in questo delizioso album di vita italiana ancora umile. “Il segno di Venere” rimane un film memorabile, ambientato in una Roma non ancora alla moda, ma che da lì a pochi anni dopo sarà protagonista della “dolce vita”… e invasa dal «boom economico» italiano. Una bella commedia da rivedere… cordialmente, ziogiafo
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