Regia di Sylvester Stallone vedi scheda film
Rivisto a distanza di anni, dopo aver letto le opinioni di altri utenti che mi avevano incuriosito... ma purtroppo ha confermato il giudizio negativo che già mi ero formato: la storia fatica a stare in piedi, con punte melodrammatiche ormai stucchevoli (la parte che segue la morte di Apollo Creed) e una propaganda anti-sovietica da guerra fredda che scivola quasi sempre nel ridicolo, soprattutto nel grottesco discorso finale di Rocky che urla alla folla moscovita:" Se io posso cambiare, anche voi potete cambiare". E poi lo stile della regia di Stallone non mi ha convinto per niente, con troppi flashback dagli episodi precedenti, montaggio in stile video-clip musicale, scene di combattimento enfatiche, sportivamente pochissimo credibili, soprattutto l'incontro finale che sembra più vicino al wrestling che alla boxe. Tuttavia, rimane una colonna sonora spesso emozionante e trascinante curata da Vince Dicola, con brani bellissimi come "Training Montage", "Hearts on fire", "Burning heart" o "No easy way out" che danno colore ad alcune pagine del film, ma rimane troppo poco per poter salvare una pellicola impostata male sia nella sceneggiatura che nella regia, e ideologicamente poco difendibile. Per ravvivare la saga ormai declinante del suo personaggio più famoso e iconico, Stallone sente il bisogno di spingere il pedale sull'eccesso, su un patriottismo reaganiano pompato fino al nonsense che richiama perfino John Rambo, ma sprofonda in un qualunquismo imbarazzante, con personaggi caricatura come Ivan Drago e sua moglie che restano un vero insulto all'intelligenza dello spettatore.
voto 4/10
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