Mentre Gianluca (Fabrizio Biggio) è in procinto di sposare Fabiana, il padre Ruggero (Francesco Mandelli) prova sulla propria pelle gli effetti della crisi finanziaria. Il suo impero del Wurstel è finito nel mirino delle ispezioni della finanza e lui rischia la bancarotta. Per non finire rovinato, è disposto a qualunque cosa, persino a cercare di mettere le mani sui soldi del ricco e severo consuocero Pelosi (Teo Teocoli). Insieme al figlio, parte per un'epopea contrassegnata dall'inseguimento dalla banda dei Russi e contorniata da bizzarri personaggi come i coatti milanesi Patrik e Alexio, i bambini Niccolo e Gigetto e i preti marketing.
Note
Sequel di "I soliti idioti", che portò con successo in sala un format televisivo, questi 2 soliti idioti sono l’anello di congiunzione tra i tormentoni sciocchi dello Zelig televisivo e una nuova apocalisse secondo Ciprì & Maresco. L’umore della commedia all’italiana nera degli Anni '70 è gradevole rispetto a questo comico per teenager, insieme automatico e repellente, facile e violento, a un passo dalla cattiva coscienza di un Paese.
Il primo era debelossimo ma insomma ci stava come tentativo 'obbligato' di una certa tradizione comica degli ultimi tempi. Questo secondo invece è veramente pretestuoso. Sconsigliatissimo non solo per il grande pubblico ma direi soprattutto per i fan del duo: uardateli e ricordateli come in TV. Voto 1.
Errare è umano perseverare è diabolico morire sarebbe cosa buona e giusta. Morire cinematograficamente, s’intende. Laddove, in verità, di “cinematografico” non v’è una beneamata escrescenza purulenta. La sala, luogo di proiezione delle atroci attività “filmate” dei due deficienti, è un puro indicibile incidente o, tutt’al più il risultato di spaventose misteriose strategie… leggi tutto
Continuo dell'avventura narrata nel primo episodio, ne riprende i tratti comico/demenziali anche se in maniera un po' troppo ripetitiva. Alla lunga porta lo spettatore verso la noia, pochi cambi di marcia per una storia completamente centrata sull'egoismo del padre. Per concludrere, reputo il primo film migliore anche se il secondo, a tratti, si fa apprezzare. leggi tutto
E' indubbiamente uno dei casi cinematografici dell'anno, nel bene o nel male dipende dai punti di vista. La faccenda non è poi così controversa, perchè mi pare che la situazione sia molto netta e delineata con una certa chiarezza: il pubblico sta premiando il film in quanto probabilmente ne fruisce la visione in senso liberatorio, praticando una (benefica?) full immersion nella demenza più… leggi tutto
“Concetta (che sarei io) ... DAI CAZZO!!!”
Possibile che non ti sia bastato lo scempio del primo film?
Con quale coraggio hai osato guardare anche il secondo?
Ma poi: cosa ti aspettavi esattamente? Cosa credevi di trovarci?
Scusate ma non posso fare altro che prendermela con me stessa per aver perso un’ora e mezza del mio tempo a guardare…
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Commenti (6) vedi tutti
Non hanno veramente più niente da dire
commento di MARPESSATO61Indecente
commento di Charlie_FirpoIl primo era debelossimo ma insomma ci stava come tentativo 'obbligato' di una certa tradizione comica degli ultimi tempi. Questo secondo invece è veramente pretestuoso. Sconsigliatissimo non solo per il grande pubblico ma direi soprattutto per i fan del duo: uardateli e ricordateli come in TV. Voto 1.
commento di ivanobluI soliti idioti, appunto.
commento di corradopSolo parolacce e volgarità. Non fa ridere!
leggi la recensione completa di Carlo Cerutibo, assurdo…
commento di raimea