Regia di William Asher vedi scheda film
Quanto è bello ed interessante rivedere i film di fantascienza vintage. Questi film sono una potente macchina del tempo, ma piuttosto che andare nel futuro si torna al passato, perché nonostante gli sforzi, l’ambientazione, la geopolitica, i dialoghi, i vestiti e le scenografie sono datati e oramai anacronistici.
Il plot è interessante, perché vi è il rapimento di persone provenienti da diversi continenti, cui un alto ed elegante alieno, interpretato da Arnold Moss, consegna armi in grado di portare all’autodistruzione dell’umanità, ma non dell’ambiente naturale.
L’alieno auspica l’autodistruzione del genere umano, vista la fine del pianeta natale della sua razza, ma non interferirà con la libertà di scelta dei singoli popoli dell’umanità ed in pratica con i due blocchi occidentali e orientali, che potrebbero anche decidere di non utilizzare le armi di distruzione di massa, come avviene in effetti con salvezza de genere umano e rassegnata accettazione dell’esito della scommessa che gli alieni hanno, per loro imprevedibilmente, perso.
Tra i protagonisti del film, spicca dal punto di vista quantitativo Gene Barry, che ha partecipato con un cameo anche al remake della Guerra dei Mondi diretto da S. Spielberg dopo essere stato protagonista del film originale del 1953.
Non può non menzionarsi Friedrich von Ledebur, attore austriaco che ha lavorato in Italia diretto da Federico Fellini, Damiano Damiani e Luchino Visconti (insomma non c’è male!).
Il film, diretto da William Asher, è caratterizzato da mezzi certamente poveri con il ricorso ad inserti tratti da cinegiornali o simili ed anche questi collage denotano una creatività, comunque, meritoria, anche se rimanda alle tecniche delle serie tv di quegli anni in cui il regista era senz’altro più a suo agio.
Non è un capolavoro, ma come ho scritto per altri film similari, non bisogna adottare i criteri di valutazioni contemporanei: se si adottano parametri coerenti con l'epoca di produzione della pellicola e depurandola dalle tante ingenuità e trovate puerili (tipo le armi di distruzioni di massa contenute in una piccola scatola di plastica), il film è accettabile ed il messaggio che veicola potabile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta