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Il padrino - parte II

Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film

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La recensione su Il padrino - parte II

di ziogiafo
10 stelle

ziogiafo – Il padrino – parte II, USA 1974 - Il film è tratto dal famoso romanzo «The Godfather» di Mario Puzo, celebre scrittore e sceneggiatore statunitense, figlio di italiani immigrati nella Little Italy del 1900. Francis Ford Coppola, affascinato dalla storia del libro mette in scena la saga de «Il padrino», regalando al cinema mondiale una trilogia di memorabili capolavori, in modo particolare i primi due film, che lo consacreranno come uno dei più geniali registi del XX secolo. Con questo incredibile viaggio nel tempo… attraverso un meraviglioso affresco cinematografico, il famoso regista (di origine italiana) ci racconta con estrema eleganza e con dei passaggi narrativi indimenticabili, la drammatica storia della famiglia italo-americana dei Corleone. Una storia, che dopo il grande successo de «Il padrino» del 1972, prosegue con questo seguito intitolato appunto «Il padrino - parte II», iniziando dal 1901… quando il piccolo Vito Andolini scappa dalla sua Sicilia per giungere negli Stati Uniti, dopo aver assistito impotente al massacro della sua famiglia, uno sterminio ordinato da Don Ciccio lo spietato boss mafioso che controlla la piccola città di Corleone. In America, il giovane Vito, nel corso degli anni imparerà a difendersi dai prepotenti, dalle ingiustizie, dall’arroganza e dal predominio dei piccoli boss di Little Italy, fondando a sua volta un vero e proprio impero del crimine, tenendo fede alle “regole d’onore” della costituenda “famiglia” come patto di sangue. Vito, bandirà ogni sentimento, pur di perseguire con tenacia “l’unica” strada che lo porterà ad essere un temuto uomo di “rispetto”. Strada, che in seguito, intraprenderà anche quel figlio che si era sempre rifiutato di seguire le orme del padre: Michael (Al Pacino), che nonostante i tradimenti di qualche componente della famiglia, e le molte controversie che lo colpiranno, non si piegherà mai a nessuno, anzi, si impegnerà in maniera spietata per accrescere sempre di più il suo potere. Coppola, fonde con maestria le due storie dei padrini, prima il giovane Vito poi il rampante Michael, in un suggestivo alternarsi di sequenze temporali, passando da una dissolvenza all’altra, ritagliando dei fondamentali spaccati di vita attraverso emozionanti flashback, che ricostruiscono la “carriera” americana di don Vito Corleone, che iniziò con dei piccoli furti - giusto per mantenere la famiglia - per giungere poi rapidamente al completo controllo del quartiere con l’assassinio di don Fanucci, boss del racket della cosiddetta “Mano Nera”, che imperava fino a quel momento a Little Italy. I grandi silenzi di Vito Corleone, nei momenti di riflessione, assomigliano tanto ai grandi silenzi del figlio Michael, che nei momenti difficili della sua vita si chiude in camera da solo per lunghe ore, per meglio concentrarsi sui suoi pensieri, rievocando gli insegnamenti del padre che stanco ormai aveva lasciato tutta la gestione degli “affari” nelle sue mani. Michael Corleone è una figura complessa, un uomo freddo e spietato contro chi osa ostacolarlo, mentre è un affettuoso padre e marito scrupoloso nel proteggere la moglie e la propria famiglia. Michael, come sempre, è affiancato nelle sue “attività” dall’inseparabile Tom Hagen (Robert Duvall), “l’avvocato”, praticamente un fratello acquisito, di cui si fida ciecamente, per la gestione dei suoi importanti business, in particolare nel gioco d'azzardo in Nevada, e a Cuba. E’ inutile ribadire che «Il padrino – parte II» è un autentico capolavoro sia per la straordinaria regia di Francis Ford Coppola, sia per l’eccezionale interpretazione di De Niro, che, da inguaribile perfezionista, si è calato totalmente nel ruolo del suo scaltro personaggio recitando in un sorprendente italiano con accento siculo. Al Pacino, comunque non è da meno, la sua interpretazione è a dir poco eccellente, il famoso attore nella realtà ha addirittura le sue origini italiane proprio a Corleone, peccato che non sia stato premiato con l’Oscar come Marlon Brando e Robert De Niro. Bravissimi anche Robert Duvall, Diane Keaton, Gastone Moschin, John Cazale, Maria Carta, nei loro rispettivi ruoli. Il miracolo della stupenda colonna sonora lo ha realizzato Nino Rota, uno dei più grandi compositori di musica per il cinema a livello mondiale. In questo film, per le musiche, c’è stato anche lo straordinario contributo del maestro Carmine Coppola, padre di Francis. La storia continua… con «Il padrino - parte III». La grande opera di… Francis Ford Coppola. Da rivedere… Cordialmente, ziogiafo

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