Il cineoperatore Mark Lewis uccide una serie di ragazze con una strana arma montata sulla cinepresa. Il rituale prevede che le vittime si vedano allo specchio nell'attimo in cui muoiono. Le ragioni della sua perversione sono da rintracciare nella sua infanzia, sconvolta dalle abitudini sadiche del padre che lo utilizzava come cavia per esperimenti psicologici. Questo di Powell è un infinito capolavoro che si concentra sulle meccaniche della visione, del voyeurismo cinematografico, della morale comune, dell'arte (a cavallo fra morte e assoluto) di guardare. Da vedere e stravedere.
Prototipo sui serial killer ossessionati dalle immagini di morte e, pertanto, anticipatore di tanto (triste) cinema futuro orientato al genere (finto) snuff.
Caro babbo,un'ultima scena e il film sarà terminato. Peccato che non vedrai mai fino a che punto ho saputo seguire le tue tracce, saresti così fiero di me. A pensarci bene nemmeno io potrò assistere alla prima del nostro trionfo.
Mark Lewis (Carl Boehm) ha vissuto un’infanzia tutt’altro che felice. Figlio di un noto biologo concentrato soprattutto sull'omonimo studio del sistema nervoso, divenne la cavia inconsapevole del padre che gli incuteva volutamente paura per poterne analizzare gli effetti. Cresciuto (“senza essere mai stato un istante solo con me stesso”) con le immagini di questi strani… leggi tutto
I morbosi esperimenti del biologo Lewis sul piccolo figlio Mark hanno effetti irreversibili sulla mente del ragazzo. Da grande Mark lavora nell'ambiente cinematografico occupandosi di fotografie e riprese. Ma, oltre ad essere un abile tecnico delle immagini, purtroppo è anche irrimediabilmente malato: e niente sarebbe la tendenza alla scopofilia, in gergo medico,… leggi tutto
La trama segue Mark Lewis, un giovane assistente cineoperatore ossessionato dalla paura e dalla morte, che di notte uccide giovani donne e filma le loro ultime espressioni di terrore attraverso. Le sue azioni sono un rituale perverso e radicato, conseguenza di un'infanzia traumatica. Il film esplora la perversione del voyeurismo e le conseguenze del trauma infantile, trasformando la…
Una prostituta, incontrata di sera lungo una via di Londra, non è forse la prima vittima di Mark Lewis. Giovane uomo, operatore di riprese in una troupe cinematografica, fotografo, Mark è ossessionato dall'idea di immortalare lo sguardo delle persone nei momenti di paura e sofferenza. Confessa ciò, pur non parlando delle sue azioni criminose, ad una vicina di casa, Helen,…
L’occhio che uccide (titolo originale “Peeping Tom”) è un film girato nel 1960 da Michael Powell, regista che nel dopoguerra, in collaborazione con Emeric Pressburger, aveva dato lustro al cinema britannico con una serie di ottimi e originali film.
La storia è imperniata su un giovane che da bambino era stato vessato e terrorizzato dal padre scienziato…
Torturato per anni e fin dall'infanzia dal padre scienziato a scopi sperimentali, un cameraman (Bohem) convoglia verso prostitute e donne troppo disinvolte la sete di rivalsa che avrebbe voluto indirizzare verso il genitore. Si trasforma così in un lucido serial killer, consapevole della sua malattia e determinato a salvaguardare la vita di una vicina di casa, per salvare la quale decide…
La telecamera diventa una finestra sull'anima del protagonista e per estensione, sull'anima stessa dello spettatore. Se il cinema è l'arte del vedere, qui Powell trasforma la macchina da presa in un oggetto carico di potere: non più un mezzo neutrale di riproduzione, ma un'arma in grado di penetrare la psiche, di svelare i segreti più oscuri e inconfessabili dell'essere…
L'ossessione al Cinema.
Tema molto caro al sottoscritto e trattato molte volte al Cinema nel corso dei decenni.
A mio avviso, negli ultimi anni, alcuni dei massimi esempi a riguardo ci sono arrivati da Paul…
Ringrazio davvero sentitamente il gruppo di coutenti (posso chiamarvi amici?) che mi hanno consentito, seguendomi per ben 14 settimane, di portare a termine l'impegno che mi ero preso.
Questo tentativo di…
Mark è un cameraman soddisfatto nel lavoro, solitario e schivo; figlio di un illustre dottore, è un personaggio al di sopra di ogni sospetto, almeno fino a quando un'attrice con cui stava lavorando viene trovata uccisa. La polizia e un bizzarro psichiatra si mettono a indagare proprio su di lui, che nel frattempo stringe una relazione con Helen, la giovane vicina di casa.
…
Questa playlist ricorda ed omaggia una serie di film con protagonisti incredibili e "fuori di testa" : volti spesso indimenticabili della Storia del Cinema.
Personaggi tanto forti ed…
La prima cosa che mi viene da dire dopo aver visto questo film è la seguente: Ma veramente questo film è stato girato nel 1960 ?
Un film così scioccante, un film così incredibile, capace di mettere ansia a fiumi, capace di far riflettere pienamente su temi assai drammatici come quelli delle turbe mentali, della paranoia, della tentazione, dell'istinto e dei…
E' un thriller di culto ancora oggi affascinante e inquietante. La trama è originale e ricca di inventiva e la suspense, talvolta, è degna del miglior Hitchcock. Il personaggio principale, un fotografo che non può fare a meno di assassinare donne mentre le filma, è interessante nella sua psicologia ferita, traumatizzata e intricata e, nella sua strana…
TFF 36 - POWELL & PRESSBURGER "Sai qual è la cosa più spaventosa che ci sia al mondo? La paura. Per questo ho fatto una cosa molto semplice, davvero molto semplice: quando sentivano questa punta che toccava la loro gola, e sapevano che le avrei uccise, le costringevo ad assistere alla loro stessa morte, le obbligavo a guardare il terrore che appariva dai loro occhi; e se la…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (16) vedi tutti
Un'opera unica,piena di tanti componenti tra cui le perversioni..sempre attuale. Un autentico capolavoro.
commento di ezioFino a che punto può spingersi lo sguardo? Qual è la responsabilità morale di chi osserva?
leggi la recensione completa di daveperPrototipo sui serial killer ossessionati dalle immagini di morte e, pertanto, anticipatore di tanto (triste) cinema futuro orientato al genere (finto) snuff.
leggi la recensione completa di undyingUn capolavoro. Incredibile che sia stato girato nel 1960. Da vedere assolutamente. Da non perdere.
leggi la recensione completa di VinnySparrowAffascinante e inquietante.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiViaggio nella contorta psiche di un'anima perduta.
leggi la recensione completa di giansnow89Ottimo thriller.
commento di Stelvio69Caro babbo,un'ultima scena e il film sarà terminato. Peccato che non vedrai mai fino a che punto ho saputo seguire le tue tracce, saresti così fiero di me. A pensarci bene nemmeno io potrò assistere alla prima del nostro trionfo.
commento di michelImperdonabile che non lo avessi ancora visto, fino ad oggi. Capolavoro, di quelli (rarissimi) che ti scaldano le viscere da quanto sono belli.
commento di Iacopobello al suo tempo vederlo oggi e un po bruttino
commento di danandre67
commento di DaltonGran bel thriller girato magistralmente con atmosfere cupe e inquietanti. Una vera pietra miliare del cinema. Tensione sempre altissima. Voto 8
commento di jeffwine7/8
commento di alehcimUn film bellissimo che per primo utilizza molte tematiche di molto cinema successivo.
commento di florentia violaGrande film! Guardarsi morire mentre altri 2 occhi ti guardano: quello del carnefice-operatore e quello della macchina da presa.
commento di lollo77Per l'epoca, un bel pugno allo stomaco
commento di movieman