Regia di Woody Allen vedi scheda film
Un sogno adulto fatto da un bambino innamorato e sognante. Nostalgia e reclame turistico ruffiano sono in equilibrio. Finchè Allen sogna gira film e rimane 'vivo'. SOGNANTE 7,5
Un sogno romantico. Un sogno adulto fatto però con un sguardo fanciullesco, libero, autoconsolatorio ma allo stesso tempo sincero e irresistibile. Midnight in Paris conquista perchè ha un elemento di sincerità dominante irresistibile al di là dei contenuti e dalla messinscena: Allen immagina e finchè immagina dirige film, quindi vive e come ogni artista trova un antidoto per la futilità dell'esistenza, rimanendo in pieno nel filone fantasy ed esistenziale della propria filmografia, ribadendo la sua facilità comunicativa di temi complessi alle grandi platee. La nostalgia è insicurezza del presente, tale equazione compone il messaggio d'autore primario, forte di resistere alle classiche derive turistiche delle locations e persino capace di giocare all'attacco, utilizzando il presunto 'incredibile' (tecnica spesso usata dall'autore) come chiave di volta della struttura narrativa dedicando il film ai sognatori e alla marginalità del tempo rispetto ai nostri stati d'animo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta