Regia di Sergio Nasca vedi scheda film
Il ruolo della vita per Al Cliver in questo film “maledetto”, con le conturbanti Valeria Moriconi e Janet Agren al massimo del loro splendore fisico.
Il saprofita (1974): locandina
Il saprofita (1974): scena
Il saprofita (1974): scena
Il saprofita (1974): scena
Il Saprofita Italia 1974 la trama: In un piccolo paese della Puglia, il seminarista Ercole va a fare l'autista e l'infermiere di Parsifal figlio paraplegico della baronessa Clotilde Bezzi appartenente a una ricca e ipocrita famiglia di proprietari terrieri. Ercole diventa l'amante della moglie del padrone, la bella baronessa Clotilde Bezzi. In un ambiente familiare e sociale dove contano esclusivamente i soldi, il potere e il sesso, tutti sfruttano tutti, ma l’autentico saprofita si rivela essere proprio Ercole. La recensione: Il saprofita è un film scritto e diretto da Sergio Nasca. Soggetto di Sergio Nasca Sceneggiatura di Sergio Nasca Produttore Roel Bos Produttore esecutivo Enzo Giulioli, Rinaldo Marsili Casa di produzione Belial Film S.r.l. Fotografia di Giuseppe Aquari Montaggio di Giuseppe Giacobino, Erminia Marani Musiche di Sante Maria Romitelli Scenografia di Giorgio Luppi. Giancarlo Marinangeli/Parsifal Bezzi è famoso per aver partecipato a Il saprofita, Labbra di lurido blu e Femminile desiderio. Film intrigante “sporco” moralmente e con i personaggi principali ottimamente caratterizzati. Su tutti Al Cliver oserei dire perfetto nel ruolo di Ercole il quasi muto non molto espressivo, ma giusto nel suo ruolo di assistente motore della pellicola. Un film anche intriso di malinconia e perfidia, che ricorda per le situazioni erotiche la Lisa Gastoni di “Grazie zia” del 1968 di Salvatore Samperi. Ottime le due protagoniste femminili la più matura Valeria Moriconi/baronessa Clotilde Bezzi e Janet Agren/ Teresa Auditori una attrice svedese da me molto apprezzata nella mia adolescenza e non solo, vista in questi film che ricordo con piacere: L'erotomane, regia di Marco Vicario (1974) - Paolo Barca, maestro elementare, praticamente nudista, regia di Flavio Mogherini (1975) il mio preferito - Mangiati vivi!, regia di Umberto Lenzi (1980) - Ricchi, ricchissimi... praticamente in mutande, regia di Sergio Martino (1982) - Sogni mostruosamente proibiti, regia di Neri Parenti (1982) - Vediamoci chiaro, regia di Luciano Salce (1984). Questo film si discosta dalle pellicole sexy degli anni settanta, perché non rimane in superficie, ma è capace di indagare le psicologie “malate” e “disturbate” dei protagonisti. Lo definirei quasi un film d’autore. Dissacrante, morboso e eccessivo il giusto, tutto molto ben calibrato. Mi ha molto colpito il crudele finale drammatico come pochi. Sergio Nasca con questo film è entrato nella storia del cinema settantino e rivederlo oggi fa ancora il suo, nonostante i tanti anni passati, invecchiato bene e rivederlo in un dvd con i colori vivi e lucenti ha fatto ancora più piacere. Interpreti e personaggi Valeria Moriconi: baronessa Clotilde Bezzi Al Cliver: Ercole Janet Agren: Teresa Auditori Maria Tedeschi: nonna di Teresa Giancarlo Marinangeli: Parsifal Bezzi Cinzia Bruno: Brunilde Bezzi Leopoldo Trieste: don Vito
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