Regia di Peter Weir vedi scheda film
Arthur Waldo/Terry Camilleri :- “Io posso guidare!”
 
Arthur ( Terry Camilleri) e suo fratello George stanno guidando attraverso la campagna australiana una notte, quando improvvisamente un potente fascio di luci di un'altra auto li costringe  fuori strada. George muore nello schianto, ma Arthur sopravvive e si risveglia in un ospedale della cittadina di Paris/Parigi, una città che, come egli scopre, vive grazie a quello che può essere ricavato da provocati  incidenti stradali - comprese le persone ... 
Questo famoso film australiano è primo lungometraggio come regista di Peter Weir scritto con l'aiuto di Keith Gow e Piers Davis, e che, come gli abitanti della città che rappresenta, ha preso elementi da molte fonti come ispirazione e assemblaggio  per costruire la sua immagine più grande : insieme horror, fantascienza, commedia e western. L'introduzione presenta, a prima vista,  quello che sembra un famoso spot televisivo a cui in effetti si ispirava, con per protagonisti una giovane e attraente coppia alla guida in auto attraverso la campagna, la quale si ferma comprare un quadro in un negozio di antiquariato e a godere in questa pausa di sigarette di marca e di una Coca Cola. Poi subito dopo, ci si sveglia come in un incubo tra incidenti d'auto e persone che muoiono tra i rottami. 
I parigini australiani sono sul gradino più basso della scala della società, saccheggiando ciò che possono per mantenere coesa e “prospera”la loro piccola cittàdina Ma non tutto gira così precisamente come veramente vorrebbero, il medico condotto esegue esperimenti sulle vittime dell'incidente, trasformandoli in semi-vegetali, mentre i giovani locali personalizzano le auto distrutte per creare dei veicoli da demolition derby, i quali di notte si aggirano per le strade. Tocchi stravaganti e bizzarri in puro “Ozploitation spirit” ci illustrano l'altra faccia della vita e della natura vera degli abitanti di Paris, e  comprendono l'uso di autoradio che invece nascondono enormi stereo e radio CB per mantenersi in contatto tra di loro, e il medico che per un po' di chirurgia fai da te utilizza un trapano elettrico
Il Sindaco, superbamente interpretato da John Meillon, uno degli attori più rappresentativi del cinema australiano, è apparentemente un uomo chiuso,rispettabile, ma i cui sforzi per mantenere unita la sua comunità, sono patetici quando non sono addirittura omicida. Egli prende in casa il sopravvissuto Arthur e si assicura dei suoi “coatti” soggiorni a Paris, rendendolo mentalmente incapace di guidare una macchina attraverso della psicologia amatoriale, dandogli un lavoro inutile chiedendogli di unirsi alla sua famiglia quando sembra che Arthur voglia lasciare la “comunità”. Apprenderemo che le sue figlie non sono neanche la sue, ma solo delle orfane di  un altro incidente d'auto. 
Nel film ci sono grandi, magnificamente stilizzati e rappresentati momenti di umorismo nero, come le scene del custode dell'obitorio inappropriatamente allegro ("Avete mai visto un tizio con un piede amputato su per il naso?"), Ma il tono generale è splendidamente malato e cupamente triste. Il finale, che vede la città autodistruggersi, e in cui i giovani guidano le proprie auto splendidamente trasformate. elaborate, quasi in dei mostri preistorici, attraverso le case e la gente, è sanguinoso, con un indimenticabile Volkswagen Maggiolone coperto di aculei d'acciaio in versione auto-porcospino killer (si è sempre dibattuto su chi, abbia copiato chi, per la fantasiosa creazione delle auto,tra questo film e il coevo “Anno 2000: La Corsa della morte” (Death Race 2000) ('75) di Paul Bartel. Mentre il film di Weir, che inizia come una satira sul consumismo finisce con un messaggio volutamente incerto, e la riscoperta del mito del coraggio di Artù che non lascia molto rassicurati, ma il film di Weir, che assomiglia anche un poco, ad una versione australiana anni della famosa serie TV “The League of Gentlemen”, è senza dubbio memorabile. Musiche al solito splendide di Bruce Smeaton, che firmerà sempre per Weir anche la memorabile colonna sonora de “L'Ultima onda”(The Last Wave)('77).
 
 
 
 
La versione americana, dal titolo “The Cars that Ate people” (1974) _ è stata ridotta a 74 minuti da parte del distributore, in questa versione la voce del protagonista Terry Camilleri è doppiata. Il film è stato finalmente ristampato negli USA nella versione comleta nel 1984. 
Le scene di apertura che si aprono  su di una coppia in una macchina a fumare sigarette in bella evidenza sono state una parodia di uno spot in onda sulla televisione australiana, al momento della versione originale del film. 'Peterweircave' di questo sito dice: "L'apertura" pubblicitaria ", che molti spettatori del film hanno sembrato prendere come un “product placement” plateale per la Coca Cola e le mitiche sigarette Alpine, era in realtà una parodia di se stesso. Al momento che è stato fatto, i film in Australia erano spesso. preceduti da pubblicità per le sigarette e così via. Mettendo questo prima dei titoli di apertura, Weir volle ingannare gli spettatori portandoli a pensare che questo fosse ancora un altro annuncio ".
 
Il primo film 	australiano girato in widescreen anamorfico.
 
Questa 	pellicola  è stata una delle cinquanta  australiane selezionate per 	la conservazione come parte del progetto di restauro del National 	Film and Sound Archive della Kodak Australia / ATLab Cinema 	Collection
 
Questo film è 	stato girato nel mese di ottobre 1973.
 
Le riprese per 	la  produzione del film  sono durate quattro settimane.
 
Questo film 	era originariamente destinato ad essere una commedia con 	protagonista James Bond Grahame.
 
Primo film che 	il regista Peter Weir  ha realizzato con i produttori Hal 	McElroy e Jim 	McElroy. Gli altri furono “Picnic a Hanging Rock” e 	"L'Ultima onda” . Weir ha anche collaborato con Jim su 	 “Un Anno vissuto pericolosamente”, che era anche una 	produzione McElroy & McElroy pur se  Hal non venne accreditato 	individualmente.
 
Primo film 	come produttori sia per Jim McElroy e Hal McElroy che 	sono fratelli gemelli.
 
Il primo film 	australiano ad ottenere un riconoscimento internazionale al Festival 	di Cannes.
 
Primo 	lungometraggio del regista teatrale Peter Weir. Sarebbe anche il 	secondo, se si conta la regia Weir per il mediometraggio 	“Homesdale”.
 
Quando questo 	film australiano venne realizzato, non c'era distributore 	australiano cinematografico   collegato per la distribuzione.
 
Primo dei due 	film australiani ad avere la parola "Paris" nel titolo in 	otto anni. Il secondo è stato “Breakfast in Paris”.
 
Questo film 	australiano venne rititolato “The Cars that Ate People”(Le 	Macchine che mangiano le persone) per l'uscita cinematografica negli 	Stati Uniti.
 
Venne considerato per il ruolo del 	Sindaco in questo film australiano anche Donald Pleasence . 	Pleasence era apparso nell'allora recente film australiano “Wake 	in Fright (Outback)” ('71) 	di Ted Kotcheff (uno 	dei veri caplavori del cinema australiano, sì diretto proprio da 	lui, il canadese giramondo Kotcheff, poi regista niente di meno che 	dell'enorme successo “Rambo” (First Blood) ('82) . La parte, alla fine, è andata a attore 	australiano John Meillon . Secondo il libro ''The Last New 	Wave'' di David Stratton , a Pleasence "... piaceca  la 	sceneggiatura e avrebbe voluto farlo, ma anche se il suo cahet era 	molto ragionevole lì al momento non c'erano abbastanza soldi per 	pagarlo". Pleasence sarebbe invece presto apparso in un altro 	film australiano,l'enorme successo in patria ,”Barry McKenzie 	Holds His Own” ('74) di Bruce Beresford, che venne girato pochi mesi dopo, nel 	gennaio 1974 dopo che questo film venne girato, nel mese di ottobre 	1973. Pleasence  sarebbe anche stato  successivamente 	co-protagonista insieme al grande Jack Thompson nel gran bel 	film australiano "Ground Zero”('87) 	di  Bruce Myles 	e Michael Pattinson .
 
John Meillon venne lanciato nella parte del Sindaco in una fase molto avanzata 	di pre-produzione.
 
Primo 	lungometraggio cinematografico del famoso e bravissimo attore -di 	origini ovviamente italiane-australiano Terry Camilleri.
 
La parte 	principale di Arthur Waldo è stato appositamente scritta per 	l'attore Terry Camilleri.
 
Questo film è 	stato adattato in una produzione musical teatrale  nel 1992 dalla 	Chamber  made Opera.
 
La "Parigi" 	del titolo di questo film non è, ovviamente, la città di Parigi in 	Francia, ma la città/paese di Parigi/Paris, New South Wales in 	Australia. Una simile città chiamata Parigi non francese in un 	luogo lontano sarà più tardi  anche nello splendido “Paris, 	Texas” ('84) di Wim 	Wenders, che è stato realizzato ed è uscito esattamente un 	decennio dopo.
 
Primo 	lungometraggio cinematografico dell' attore australiano Chris 	Haywood.
 
 
Secondo il 	libro ''Australian Film 1900-1977'', "Sono stati fatti vari 	tentativi per salvare commercialmente il film in Australia, 	cambiando distributori (dall'MCA al BEF) e cambiando la campagna 	pubblicitaria da film horror a film arty  (a Canberra durante l' 	Australian Festival os Arts del '75), ma nessuno dei due ci è 	riuscito. "
 
Nel mese di 	aprile 1974, la celebre distribuzione australiana  Roadshow Pictures 	ha offerto di distribuire questo film dopo che esso non era riuscito 	a trovare un distributore. Nel maggio del 1974, dopo una campagna di 	successo al Festival di Cannes, la Roadshow ha tirato-messo su la  	distribuzione di questo film.
 
Anche se 	questo film è stato prodotto dai fratelli e Hal McElroy e Jim McElroy questa pellicola non era in realtà una 	produzione "McElroy & McElroy". Il primo 	lungometraggio di tale società  fu  il prossimo film dei due 	fratelli “Between Wars” ('74) 	di Michael Tornhill.
 
Secondo quanto 	riferito, questo film è stato tirato verso il basso allo screening 	in concorso al Festival di Cannes 1974 perché "troppo 	violento" e "troppo raccapriccianti". L'edizione di 	Settembre-Ottobre del 1974 della rivista di cinema australiana  	''News Movie''  ha pubblicato un articolo su questo film con il 	titolo: "Film australiano considerato troppo raccapriccianti 	per il concorso di Cannes.". Il film però una volta sugli  	schermi ha concorso ed al marchè è stato venduto  ad uno dei 	principali distributori americani
 
John Meillon ha 	avuto il primo nome/superiore nei titoli, Terry Camilleri  ricevutte invece il secondo.
 
Questo film si 	distingue per un manifesto veramente distintivo, che raffigura in un 	suggestivo bianco e nero, in stile grafico art-deco il cartoon di 	una vettura.
 
Questo film è 	stato pubblicato  in Australia in DVD come un double bill di una 	ltro film di Peter Weir,il 	successivo thriller “The Plumber”(L'Uomo di stagno) ('78)
 
Il numero di 	persone che vivevano nella cittadina australiana di Parigi/Paris, 	New South Wales era di 148.
 
La Volkswagen Maggiolino a punte d'argento vista nel film è stata modellata sull'animale australiano, formichiere spinoso, che è anche conosciuto come echidna. L'animale è simile ad un riccio o a un porcospino. Tutti questi animali dispongono di spine sulla schiena.
 
 
Secondo lungometraggio cinematografico dell'attore australiano Max Phipps,  "You Can't see 'round the Corners” è stato il primo.
 
Questo film 	australiano non ebbe  successo al box-office quando uscì in 	Australia nel 1974.
 
Questo film si 	distingue per l'aspetto delle vetture con i denti prominenti  e gli 	spuntoni appuntiti.
 
Quando questo 	film è stato portato al Festival di Cannes nel maggio 1974, per 	promuovere la pellicola, la troupe della  produzione si vestì da 	personaggi del film e anche allo stesso modo, ha guidato la 	Volkswagen Maggiolino coperta con le punte (come nel film) per le 	strade di Cannes , ottenendo molta attenzione e pubblicità.
 
Un accordo di 	distribuzione americana con Roger Corman e 	la sua New World Pictures è  stato messa a punto per far uscire questo film australiano 	negli Stati Uniti. Tuttavia, l'affare fallì dopo molte discussioni, 	e a quanto pare era andato avanti per circa un anno.
 
Nel 1975, 	appunto Roger Corman e la New World Pictures fecero 	uscire il  film  da me già sopracitato intitolato “Death 	Race 2000”(Anno 2000:La Corsa della morte”. Quel film, come 	questo film, è caratterizzato da auto con punte e denti che vengono 	utilizzati per attaccare le persone. A quanto pare, Corman è andato 	dal regista Paul Bartel già con questo concept per le 	vetture. Corman e la New World Pictures erano in trattative per 	distribuire questo film per un tempo considerevolmente lungo l'anno 	precedente. Bartel ha dichiarato di non aver visto questo film 	quando ha diretto “Death Race 2000”
 
Questo film è 	probabilmente il primo dei film australiani del filone 	"automobilistico" che si sarebbe rivelato molto importante 	nella prima ondata del nuovo cinema australiano tra gli anni 	settanta e ottananta. Vedere anche: “Stone” ('74) di Sandy Harbutt, stupendo, 	“The F.J. Holden” ('77) 	di Michael Thornill, molto 	bello sorta di “American Graffiti” aussie, 	trae il suo titolo dal primo modello della Holden prodotto 	dal 1947, la mitica e contemporanea azienda automobilistica 	interamente australiana, "In Search of Anna” ('78) di Esben storm, 	"Summer City,un'estate di fuoco” ('77) di Christopher Fraser, con 	l'esordiente Mel Gibson, ma 	ancheJohn Jarratt, Phil Avalon, Steve Bisley, quasi 	un quadriumviro dei migliori attori australiani della loro 	generazione , "Backroads” ('77)di Phillip Noyce,con i 	grandi Bill Hunter e Gary Foley, durata 	di un mediometraggio, è un capolavoro , “Midnite 	Spares” ('83) di Quentin 	Masters, “Running on Empty”(Fast Lane Fever) ('82) 	di John Clark,  “Drive In 2000” (Dead-End drive In” ('86) di Bruce 	Beresford, tutti bellissimi, 	tutti massimamente cultuali, e a seguire, non c'è nessun 	bisogno di presentazione persino in paesi di quarta fila come 	l'Italia : “Mad Max” (Interceptor) ('79) 	di George Miller , “Mad Max 2 : The Road Warrior” 	(Interceptor: Il Guerriero della strada) ('81) di George Miller, e “Mad Max Beyond 	Thunderdome” (Mad Max oltre la sfera del tuono) ('85) 	di George Miller e George Ogilvie.
 
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