Regia di Todd Solondz vedi scheda film
Quando la coralità di un film si ampia oltre il proprio spazio, fino a coinvolgerci, è come se avvenisse qualcosa di magico. Lo si percepisce chiaramente di fronte a Life during wartime: in personaggi così è difficile identificarsi anche alla lontana, vista la bizzarra personalità e la vita così finta che li accomuna; ma questi siparietti sanno di familiare, non rimangono sospesi fra occhi e schermo come vacui raccontini da film d’intrattenimento. E un motivo c’è. Solondz inscena la pièce del viver quotidiano: non si tratta di un teatrino didascalico dagli intenti pedagogici, ma il puzzle del contemporaneo correttamente ricostruito, pezzo dopo pezzo. Guai a lasciarsi fuorviare dalle ambientazioni modeste: i piccoli scenari domestici costituiscono solo apparentemente l’universo a cui il film si rivolge. Life during wartine parla a nome di una moltitudine di voci immensamente più ampia. Qualcosa sta morendo, qualcos’altro è in procinto di nascere e ha bisogno di aiuto per sopravvivere in questo mondo. Magari domani, però: oggi è tempo di compatirsi con gli arretrati.
Un curioso concentrato di sincerità, humor e pessimismo: non si capisce come facciano a convivere fra loro, e invece... Delizioso.
una regia "di controcampi" assolutamente impeccabile. Molto bravo.
ottima prova
molto brava
la migliore. Eccellente su tutta la linea.
bravissima anche lei
buona prova
se la cava bene
simpaticissimo. Appare soltanto in un paio d'occasioni, ma lascia il segno.
impeccabile come sempre.
davvero brava
buona prova
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