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Amore e ginnastica

Regia di Luigi Filippo D'Amico vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Amore e ginnastica

di claudio1959
7 stelle

Tratto da un romanzo breve di Edmondo De Amicis sull'emancipazione della donna, offre uno spaccato realistico della Torino fine 800. Buona la recitazione dei protagonisti e splendida la parte di Faa di Bruno, lo zio ricco burbero e austero il perfetto "torinese".

locandina

Amore e ginnastica (1973): locandina

scena

Amore e ginnastica (1973): scena

Senta Berger

Amore e ginnastica (1973): Senta Berger

Senta Berger, Lino Capolicchio

Amore e ginnastica (1973): Senta Berger, Lino Capolicchio

Amore e ginnastica Italia 1973 la trama: Film tratto da un racconto (1892) di Edmondo De Amicis. A Torino un ex seminarista Simone Celzani timido ed impacciato vive con lo zio ricco e proprietario di case che affitta, s'innamora di un'insegnante di ginnastica Maria Pedani da Brescia ragazza bella energica ed emancipata sua coinquilina e fa di tutto per conquistarla. La recensione: Amore e ginnastica è un film diretto da Luigi Filippo D’Amico un grande regista del cinema popolare degli anni settanta votato alla “cassetta” gira il film con un tocco ironico e malizioso. Il suo film è permeato e popolato da personaggi/macchiette, che però non rinunciano affatto ad esprimere una profonda umanità e sensibilità, il film anche a distanza di tanti anni funziona ancora alla grande e la visione l’ho trovata delicata e molto gradevole. Nell’anno seguente il 1974 il regista girò due piacevoli commedie di grande successo commerciale: L'arbitro e il domestico con Lando Buzzanca. Soggetto di Edmondo De Amicis Sceneggiatura di Suso Cecchi D'Amico, Tullio Pinelli, Luigi Filippo D'Amico Prodotto da Gianni Hecht Lucari Casa di produzione Documento Film Fotografia di Marcello Gatti Montaggio di Marisa Mengoli Musiche di Armando Trovajoli, estratto (Il piccolo montanaro) di Francesco Paolo Frontini Scenografia di Giancarlo Bartolini Salimbeni Costumi di Giancarlo Bartolini Salimbeni. Un film carinissimo che ha una sua latente sessualità senza essere erotico e che si avvale della splendida interpretazione di Senta Berger, attrice al culmine della sua bellezza fisica prorompente. Un film con una solida sceneggiatura, ambientazione a Torino affascinante ed una fotografia luminosa del maestro Marcello Gatti. La ricostruzione d’ambiente è deliziosa, il ritmo cadenzato, ma molto scorrevole. Il cast molto simpatico “Grande” Adriana Asti nel ruolo di Elena Zibelli collega ed amica di Senta Berger/Maria Pedani. Lino Capolicchio il timido innamorato Simone Celzani recita la parte del timido ed imbranato molto bene. Il film nella sua semplicità colpisce e commuove, perché è girato con grazia ed amore. Film così belli oggi non li girano più, perciò invito tutti a recuperare questa delizia del 1973 anno di grazia. Interpreti e personaggi Lino Capolicchio: Simone Celzani Senta Berger: Maria Pedani Adriana Asti: Elena Zibelli Antonino Faà Di Bruno: commendator Celzani Renzo Marignano: Ingegner Ginoni Benjamin Lev: Alfredo Ginoni Aldo Massasso: Armando (maestro Fassi) Dante Cleri: Direttore della scuola Ester Carloni: Pinuccia (la domestica di casa Celzani) Solvejg D'Assunta: Elvira Fassi

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