Regia di Rob Reiner vedi scheda film
ziogiafo - Non è mai troppo tardi, USA 2007 - Quando il cinema di oggi ci propone una commedia del genere, con due nomi di richiamo mondiale come Jack Nicholson e Morgan Freeman, vuol dire che la tematica in essa trattata è “consistente”, oppure è la solita strategia di adescamento adottata da certi produttori, per dare più spessore al lancio dei loro “modesti” nuovi lavori, con imponenti operazioni commerciali fine a se stesse. Ma siccome la curiosità è tanta… nel dubbio si va a constatare di persona: andando a vedere il film - tanto “il gioco vale la candela” - questo risulta sempre essere il miglior metodo per una concreta verifica. Questa piccola premessa, per dire che quando esce un nuovo film non bisogna assolutamente – come accade oggi – credere ad un confuso “passa-parola”, oppure accontentarsi di qualche sintetica recensione, poiché queste forme superficiali di comunicazione sicuramente non rendono giustizia alle “nuove proposte”, né al “modesto” prodotto cinematografico né all’eventuale nuovo capolavoro della «settima arte». Nel caso di “Non è mai troppo tardi”, a parte il brutto titolo adottato per la versione italiana di questo singolare film (The Bucket List), assistiamo ad un “importante” confronto tra Jack Nicholson e Morgan Freeman, che rappresentano - in questo contesto - l’essenza di due opposti ceti sociali in una condizione umana di comune sofferenza. Il bravo Rob Reiner, formidabile regista di “Harry ti presento Sally” e tanti altri importanti film, ha saputo “sfruttare” al meglio in questa suggestiva pellicola i due colossi di Hollywood, che si sono calati rispettivamente nei delicati ruoli dei protagonisti del film in maniera esemplare, come solo loro sanno fare, dando luogo ad un intenso clima recitativo in cui si mettono in risalto i classici e “serissimi” sentimenti umani, utilizzando un raffinato approccio a dir poco “grottesco” alla drammatica tematica di morte e di sofferenza, trattata sempre rispettosamente in ogni sequenza del film. I due uomini: Carter (Morgan Freeman), ed Edward (Jack Nicholson) si trovano – per caso - a condividere una stanza di ospedale in cui inizierà la loro interessante e profonda avventura che li vedrà coinvolti in maniera appassionante. Carter, un uomo semplice colmo di dignità, persona saggia, legata ai grandi valori di vita e di Fede con una numerosa famiglia intorno. Per una vita intera ha lavorato in officina (…sotto i cofani delle macchine) per mantenere i figli e la moglie, rinunciando al suo sogno di realizzarsi come storico. Edward, uomo ricchissimo, dal carattere cinico e superficiale, ha trascorso la sua vita ad accumulare soldi, per il suo modo di fare ha perso tutti gli affetti più cari ed è rimasto solo nel suo triste “eldorado”. Un giorno Carter – nel suo letto d’ospedale - in un momento di riflessione si mette a “scribacchiare” qualcosa su di un pezzo di carta, compilando una ipotetica lista dei “desideri”, delle ultime cose da fare prima della… “dipartita”. Una mattina Edward, svegliandosi nota per caso sul pavimento un foglio accartocciato… lo raccoglie e quasi senza badarci lo apre e legge la personale “Bucket List” scritta da Carter. L’idea lo entusiasma a tal punto che vorrà abbandonare l’ospedale per realizzare al più presto quei “desideri” con la complicità del grande amico acquisito Carter, prima che sia troppo tardi… Situazioni intense e commoventi si alterneranno a scene comiche di sana autoironia che porteranno i due nostri simpatici protagonisti in giro per il mondo, in un intenso viaggio di riflessioni che tirerà fuori ogni emozione dall’inesauribile vitalità di questi due meravigliosi vecchi, che si sono conosciuti da pochi mesi ma che non si lasceranno mai più…
Un’intensa commedia… per riflettere.
Da non perdere! Cordialmente, ziogiafo.
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