Regia di Claudio Cupellini vedi scheda film
In Italia certi temi serissimi come la  sicurezza sul lavoro o li tratti in chiave da commedia o è meglio che  li lasci perdere perché tanto nessuno li va a vedere. Non fa eccezione  il regista Claudio Cupellini, che non ha il fegato dei Dardenne de La  promesse e racconta la parabola di un geometra perugino cialtrone,  maneggione e arrivista (Argentero) che, pur di non incassare la denuncia  di in un suo operaio egiziano caduto dal tetto a causa della mancanza  di ponteggi (Shapi), è disposto a sostituirsi a questo in un corso di  alta pasticceria, che nell'egiziano alimenta da tempo il sogno di  tornare a fare il lavoro che svolgeva prima di reinventarsi come  manovale. Inevitabili sia il risvolto sentimentale che la scoperta della  sostituzione di persona.
Pur rinascendo a strappare qualche sorriso, Lezioni di cioccolato si  muove sul filo esilissimo della carineria, con personaggi caricaturali  interpretati da attori che - con l'eccezione di Marescotti - sono appena  passabili. Per il resto è uno spot colossale alla Perugina, che non si  fa neppure scrupolo di occultare il product placement.   
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