Regia di Chris Miller, Raman Hui vedi scheda film
Ci sono due cose carine, in questo terzo episodio. Il primo è il messaggio che traspare dalla pellicola(non bisogna rimanere relegati nel ruolo che si crede di avere solo perché sono gli altri ad etichettarti come tale), il quale è purtroppo trattato in modo abbastanza semplice; il secondo è il finale ‘giusto’ (Shrek e Fiona che si prendono cura insieme dei figli, e l’ultima inquadratura con pianto di neonato in piena notte e voce assonnata dell’orco che dice“Vado io!”). Parità anche tra gli orchi dunque! Ma, e qui arrivano le note dolenti, l resto è ordinaria amministrazione: battute che fanno –spesso a stento- solo sorridere, personaggi poco approfonditi (Artie), situazioni poco sfruttate (la carica delle principesse in stile Charlie’s Angels). Le avventure di Shrek cominciano ad avere il fiato corto (molte avvisaglie si avevano anche nel secondo episodio), e sarebbe ora di trovare il coraggio e chiuderle, una buona volta. Comunque, godibili alcune chicche: la vita in flashback dell’omino di pan di zenzero, Shrek incatenato nel bel mezzo di uno spettacolo, non può che richiamare alla mente il finale di King Kong.
Ma si stanno giocando il caro orco verde... Voto: 5
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