Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Io ti salverò mi sembra un titolo tutto sommato minore della filmografia del maestro del brivido, e di certo non regge il confronto con il capolavoro dell'anno successivo Notorious, sempre interpretato da Ingrid Bergman. Non tutti i conti tornano nella sceneggiatura firmata dal grande Ben Hecht e alcune ingenuità psicanalitiche fanno un pò sorridere, dalla fobia delle righe di Gregory Peck a certe battute della dottoressa interpretata dalla Bergman, che tende ad esaltare la forza dell'amore su ogni disturbo mentale. Tuttavia, lo stile del regista rimane coinvolgente, con invenzioni visive a tratti notevoli come nella sequenza onirica curata da Salvador Dalì o nell'inquadratura in soggettiva in cui la pistola viene puntata contro lo spettatore. Ingrid Bergman sempre radiosa, pur non essendo qui in una delle sue caratterizzazioni più memorabili, mentre Gregory Peck fa un pò troppo il nevrotico da manuale. All'epoca fu un successo e ricevette anche diverse nomination agli Oscar, fatto che diventerà sempre più insolito negli anni a venire per il cinema di Hitchcock, ma rimane un thriller psicologico con innesti melodrammatici un po' datato, con alcune sequenze genuinamente piene di suspense, ma nel complesso un po' convenzionale e con uno scioglimento non del tutto all'altezza.
VOTO 7/10
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