Regia di Dario Argento vedi scheda film
Inferno (1980): scena
Inferno (1980): scena
Inferno (1980): scena
Horror che rappresenta un viaggio nell'inconscio. Una ragazza, Rose, scopre che il palazzo dove abita è il diabolico progetto di un architetto che ha costruito in tre diverse città edifici per tre sorelle molto malvagie (le tre madri) governatrici del mondo. Le madri rappresentano le varie fasi della vita: la nascita, la vita e la morte. La madre dei sospiri è la nascita e l'inizio della vita, la madre delle tenebre è la morte e la distruzione, in fine la madre delle lacrime è la sofferenza e il dolore. Il palazzo dove vive Rose sta a Roma, ed la dimora di Mater Tenebrarum, è qui scopre casualmente nel una botola segreta che la conduce ad una stanza completamente allagata, e questa scena rappresenta la discesa nell'inconscio collettivo, un "luogo" dove si nascondono le proprie esperienze ed emozioni più profonde. La sua ricerca la portano a scoprire una serie di eventi e simbolismi, che rappresentano la lotta tra la vita e la morte. La regia di Argento è straordinaria e riesce a creare un'atmosfera di grande inquietudine, attraverso un uso di immagini evocative e metafore. La fotografia e le scenografia sono perfette nel creare un senso di disagio e paura. La musica è un altro elemento fondamentale del film, con una colonna sonora che combina elementi di rock e musica classica. La recitazione degli attori è molto convincente. Irene Miracle è Rose, ed è molto brava nell'interpretare un personaggio che è allo stesso tempo fragile e determinato. Il film ci fa riflettere sulla nostra mortalità e la natura dell'inconscio, attraverso una narrazione che si avvale di immagini evocative e suggestioni simboliche. Unica pecca secondo me il finale, poco curato
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