Regia di Richard Stanley vedi scheda film
Low budget ma carino ....
In un futuro post apocalittico il governo studia drastici sistemi per ridurre il sovrappopolamento del pianeta ....Un vecchio filmetto a basso costo che pesca idee a piene mani da vari classici della fantascienza , da " Terminator " a " Mad Max " e da " " Alien " a " Blade runner " , frullandole in maniera confusa ma abbastanza efficace . Ma se le atmosfere virate al rosso per le poche scene in esterni ( ah , il budget ! ) sono affascinanti , altrettanto non si può dire per gli interni , talmente immersi nella semioscurità da rendere difficoltosa la visione . Carini comunque alcuni momenti ed il riferimento biblico , che in una pellicola cyberpunk come questa ci sta sempre bene .

Il cast naturalmente non ha nomi di primo piano . La vera protagonista ( un po' inaspettatamente ! ) è la bella texana Stacey Travis , che è affiancata da due volti un po' più noti come quelli di Dylan McDermott e di John Lynch . Il robot si vede poco e male e sembra più minaccioso quando è a pezzi di quando è intero . Oltretutto per mandarlo in crisi bastano due bastonate in testa da una ragazza , roba che Terminator non le sentiva nemmeno ! Il regista è il sudafricano Richard Stanley , allora giovanissimo ma già con molte esperienze nel campo dei videoclip di hard rock . Le sue amicizie nel settore evidentemente gli sono state utili per avere un' invadente colonna sonora di brani hard & heavy metal e pure alcune partecipazioni in forma di cameo di vari artisti del genere . Nel complesso , al netto delle tante ingenuità , gli posso attribuire un dignitoso 6 ....
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